30 novembre 2006
29 novembre 2006
Ho letto da qualche parte che Cesaria Evora è morta.
L'ignoranza mi colpisce sempre più; tra regine del fado ci si può confondere?
Ma confondere Joni Mitchell con Joan Baez mi pare assurdo, così come confondere Cesaria Evora con Amalia Rodrigues.
Mi hanno raccontato di averti visto camminare.
Eri rivolto verso la notte, verso le luci della città, ma ti guardavi intorno smarrito.
Non ricordavi il tuo nome, univi passato e presente, non riconoscevi il futuro.
Eri rimasto immobile e impassibile a quella sera, a quella notte, tu e la tua follia, tu e la tua giovinezza, tu e il tuo amore.
Chi hai visto, dopo?
Chi era con te?
Hai scorto l'agire degli altri o ti sei perso nella tua menzogna?
Mi hanno detto di averti visto sorridere.
Non sappiamo a chi rivolgessi la tua gioia, guardavi il vuoto e dicevi "amore, amore", ma l'amore non si vedeva. Era buio, intorno.
Eri rimasto alla tua giovane età, tutto ti era permesso, anche amare.
Ora non puoi, il male ti frena, ti vergogni del tuo viso, dei tuoi denti, delle tue orecchie, del suo petto, delle tue gambe, delle tue dita. Non suoni più.
Mi hanno detto che ti han visto sederti al piano. Dito indice, Re. Din Din Din.
assente. Ti abbiamo chiamato, non ti sei voltato. Ti abbiamo sollevato di peso, ti han portato via.
Non hai detto nulla, guardavi il vuoto e dicevi "amore".
Dormivano tutti, non io.
Din Din, suonava.
Eri seduto ancora al piano, mi ha guardata negli occhi. "Sei tornata..amore" mi hai detto.
Ho risposto" Si, andiamo a letto". Ti sei addormentato.
La mattina non ricordavi nemmeno di avermi incrociata, per un secondo, nella tua via.
Din Din Din Din
L'ignoranza mi colpisce sempre più; tra regine del fado ci si può confondere?
Ma confondere Joni Mitchell con Joan Baez mi pare assurdo, così come confondere Cesaria Evora con Amalia Rodrigues.
Sodade dess nha terra Sao Nicolau
Mi hanno raccontato di averti visto camminare.
Eri rivolto verso la notte, verso le luci della città, ma ti guardavi intorno smarrito.
Non ricordavi il tuo nome, univi passato e presente, non riconoscevi il futuro.
Eri rimasto immobile e impassibile a quella sera, a quella notte, tu e la tua follia, tu e la tua giovinezza, tu e il tuo amore.
Chi hai visto, dopo?
Chi era con te?
Hai scorto l'agire degli altri o ti sei perso nella tua menzogna?
Mi hanno detto di averti visto sorridere.
Non sappiamo a chi rivolgessi la tua gioia, guardavi il vuoto e dicevi "amore, amore", ma l'amore non si vedeva. Era buio, intorno.
Eri rimasto alla tua giovane età, tutto ti era permesso, anche amare.
Ora non puoi, il male ti frena, ti vergogni del tuo viso, dei tuoi denti, delle tue orecchie, del suo petto, delle tue gambe, delle tue dita. Non suoni più.
Mi hanno detto che ti han visto sederti al piano. Dito indice, Re. Din Din Din.
assente. Ti abbiamo chiamato, non ti sei voltato. Ti abbiamo sollevato di peso, ti han portato via.
Non hai detto nulla, guardavi il vuoto e dicevi "amore".
Dormivano tutti, non io.
Din Din, suonava.
Eri seduto ancora al piano, mi ha guardata negli occhi. "Sei tornata..amore" mi hai detto.
Ho risposto" Si, andiamo a letto". Ti sei addormentato.
La mattina non ricordavi nemmeno di avermi incrociata, per un secondo, nella tua via.
Din Din Din Din
27 novembre 2006
L'intangibile, in quanto tale,non può rovinare ne distruggere.
L'essenza e l'esperienza della coscienza, invece, distruggono anche la più dolce delle armonie e alimentano il più lento e feroce dei dolori.
Alla luce degli eventi personali della vita di ognuno , chi non aspira a quel giorno in cui si potrà veramente vivere liberi da ogni concezione vacua e insignificante, permeata dai fragili spettri della mente?
Chi non auspicherà alla serenità prima che alla luce del sole?
E' la vita.
I concetti dell'esistere la permeano e agiscono sui nostri comportamenti.. Ma la vera conoscenza - quella sensibile, e l'esperienza naturale - quella degli eventi in fieri, saranno validi solo quando situati nell'angolo di visione adatto-quello qualsiasi, dal quale non sarà facile stabilire l'illusione dell'inadeguatezza dell'uomo.
_________________________-
Se hai bisogno te la traduco.
L'essenza e l'esperienza della coscienza, invece, distruggono anche la più dolce delle armonie e alimentano il più lento e feroce dei dolori.
Alla luce degli eventi personali della vita di ognuno , chi non aspira a quel giorno in cui si potrà veramente vivere liberi da ogni concezione vacua e insignificante, permeata dai fragili spettri della mente?
Chi non auspicherà alla serenità prima che alla luce del sole?
E' la vita.
I concetti dell'esistere la permeano e agiscono sui nostri comportamenti.. Ma la vera conoscenza - quella sensibile, e l'esperienza naturale - quella degli eventi in fieri, saranno validi solo quando situati nell'angolo di visione adatto-quello qualsiasi, dal quale non sarà facile stabilire l'illusione dell'inadeguatezza dell'uomo.
_________________________-
Se hai bisogno te la traduco.
Signorina, lei non può entrare.
24 novembre 2006
ciclone Insinna
No. Non è bello, ma è affascinante.
Non è bravo, ma molto di più.
Il gioco dei pacchi, altrimenti chiamato Affari Tuoi ci guadagna. Lui anche, si fa conoscere al pubblico e la sua carriera sarà un crescendo eccezionale
L'ho apprezzato in questa versione
Non è bravo, ma molto di più.
Il gioco dei pacchi, altrimenti chiamato Affari Tuoi ci guadagna. Lui anche, si fa conoscere al pubblico e la sua carriera sarà un crescendo eccezionale
L'ho apprezzato in questa versione
tratta dal film GUARDAMI
Bel profilo. Bellissimo naso. Bei denti. Strana la posizione delle orecchie ma possiamo soprassedere. Capello scuro (sbav) e barba incolta (risbav).
Poi l'ho visto in questa versione
Barbazza possente, capello unto e sudaticcio riccioluto, asciugamano zozzo (omeglio dire, caddozzo) , sguardo sconvolto e corrucciato.. spalle larghe otto metri e mezzo, braccia possenti. Insomma, è grossino. A me piace. Parecchio.
Unico neo, m'è parso di vedere dalle foto tratte dal film un leggero flaccidume all'interno coscia. Ma forse ho visto male..
Chiedo colloquio per verificarne la consistenza.
Dell'iterno coscia, cosa avete capito.
Poi l'ho visto in questa versione
Foto tratta da San Pietro
MINCHIA!Barbazza possente, capello unto e sudaticcio riccioluto, asciugamano zozzo (omeglio dire, caddozzo) , sguardo sconvolto e corrucciato.. spalle larghe otto metri e mezzo, braccia possenti. Insomma, è grossino. A me piace. Parecchio.
Unico neo, m'è parso di vedere dalle foto tratte dal film un leggero flaccidume all'interno coscia. Ma forse ho visto male..
Chiedo colloquio per verificarne la consistenza.
Dell'iterno coscia, cosa avete capito.
23 novembre 2006
Luzzatto Fegiz,ovvero "lei non sa chi sono io"
Ecco qui l'articolo comparso suo Corriere della sera, dopo la morte di Andrea Parodi.
Addio ad Andrea Parodi l' «indiano» dei Tazenda
Amico di De Andrè, spaziava tra folk e jazz
Faccia da pellerossa, grande talento musicale, incredibile pescatore subacqueo. Questo e altro era Andrea Parodi, noto ai più come voce dei Tazenda, morto ieri mattina a Cagliari per colpa di un tumore scoperto un anno fa.
Aveva 51 anni. Lo chiamavano l' indiano, in omaggio al disco di Fabrizio de Andrè al quale aveva collaborato. Il grande pubblico lo aveva scoperto al Festival di Sanremo del 1991 dove col gruppo Tazenda, in duetto con Pierangelo Bertoli, avevano lanciato il brano «Spunta la luna dal monte».
In realtà fu solo il momento più eclatante di un musicista che è vissuto a cavallo fra jazz e musica etnica e che ha goduto della stima di molti grandi fra i quali, oltre a De André, Sting, che lo volle al suo fianco in un concerto contro gli incendi tenutosi a Sassari. Nel settembre del ' 99 aveva sposato a Osidda Valentina Casalegno, 24enne di Ascoli Piceno conosciuta al Festivalbar.
Alla festa di matrimonio c' era anche Piero Pelù, che oggi ricorda l' amico esortando le istituzioni ad «essere all' altezza del grande bagaglio di cultura sarda che Andrea ha sapientemente divulgato in giro per il mondo». Parodi era nato il 18 luglio 1955 a Porto Torres, in Sardegna. Aveva iniziato lo studio della tromba all' età di undici anni nella Banda Musicale «Bernardo de Muro» del suo paese natale. Dopo alcune esperienze di musica leggera scoprì il jazz nel 1980 ed iniziò l' attività professionale nel 1982. Si diplomò prima come perito elettrotecnico a Sassari e nel 1984 in tromba presso il Conservatorio di Cagliari.
L' esperienza con i Tazenda (oltre a lui Gigi Camedda e Gino Marielli) ebbe il merito di portare a vaste platee la cultura sarda. Quello che Parodi aveva creato coi Tazenda era un folk che fondeva le radici della sardegna con il rock. Il gruppo era nato sulle ceneri di una formazione chiamata Il coro degli angeli (dietro la quale c' era Mogol).
Con il tempo il gruppo, sempre restando ancorato alla tradizione, cercò nuove forme espressive, anche con l' aiuto di preziose collaborazioni (alla realizzazione del terzo album, «Limba», partecipò Fabrizio De André). Con il disco «Fortza Paris» comparvero testi in italiano, mentre, «Sardinia» riscoprì poesie d' amore e di protesta del secolo scorso per trasformarle in canzoni in bilico tra folk, rock e trip hop. Ma a Parodi i Tazenda andavano stretti e nove anni fa li aveva abbandonati, preferendo i più svariati esperimenti fra i quali un progetto su Leo Ferrè, collaborazioni con Orchestre macedoni, celtiche, musicisti Zulu sudafricani, l' università della Georgia.
Nel 2000 arrivò la nomination per il «Django d' Or» francese come miglior musicista internazionale insieme a Keith Jarrett e Charlie Haden.
Fra gli ultimi suoi lavori c' è il disco «Abacada», che nacque dall' idea di cantare in lingua sarda le più belle melodie popolari rielaborate con nuovi arrangiamenti. Nel suo sito Internet l' epitaffio da lui voluto: «C' è un momento, tra la notte e il giorno, che non è né notte né giorno. Quello è un momento di Abacada».
Luzzatto Fegiz Mario
Bella biografia, non c'è che dire. Molto intensa e toccante.
Peccato che, come ci fa notare Vito Fiori nel seguente articolo..
Da “Il Barbiere della Sera” del 23.10.2006
- Luzzatto Fegiz e il minestrone funebre -
Nel dedicare quasi mezza pagina alla morte di Andrea Parodi, ex leader dei Tazenda, il guru della saccenza musicale nazionale gli riscrive anche la biografia. Copiandola da quella del jazzista Paolo Fresu. Un esempio di altissima approssimazione.
Incredibile ma vero. Mario Luzzatto Fegiz ci ha riprovato.
Non gli era bastato, evidentemente, lo scivolone di qualche anno fa su Elton John a Sanremo (apparizione cancellata dal programma ma regolarmente riportata dal Corsera). E così il gaffeur ha voluto insistere.
Martedì scorso è morto Andrea Parodi, sardo, vocalist dei Tazenda, una partecipazione a Sanremo e una collaborazione con Pierangelo Bertoli oltre che con Al Di Meola.
Insomma, non sarà stato famoso e celebrato come altri ma aveva una sua storia e una sua carriera.
Che il grande Luzzatto Fegiz ha pensato bene di frullare con la storia e la carriera di Paolo Fresu, anche lui sardo, trombettista jazz di fama internazionale.
Si è scoperto che Parodi aveva ricevuto in dono una tromba all’età di otto anni e che era stato inserito nella banda musicale di Berchidda dove aveva mosso i suoi primi passi.
Ma la verità è che questa è la storia di Fresu, che magari sta facendo gli scongiuri. Non è finita qui.
Chiudendo il pezzo, il mitico Luzzatto Fegiz ricorda il Django d’Or come miglior musicista interazionale di jazz ricevuto in Francia nel 2000.
Inutile aggiungere che non avendo mai suonato jazz, Andrea Parodi non avrebbe mai potuto ottenere questo ambito e importante riconoscimento.
Insomma, Luzzatto ne sa tantissime! Ma troppe!
Però, questa volta, s'è scusato.
Nel sito di Fresu si legge:
In seguito all’articolo incriminato sulla vita di Andrea Parodi prematuramente scomparso il 17 Ottobre scorso il giornalista del Corriere della Sera Mario Luzzatto Fegiz si scusa vivemente per l’accaduto.
«Ho rubato un pezzo della tua vita e l'ho attribuito, per un errore informatico, alla persona di Andrea Parodi. Non esiste per noi un diritto all'errore» scrive in un mail spedito questa mattina. «Esiste, purtroppo, l'errore. Mi scuso per l'accaduto e ti porgo i miei più sinceri saluti. »
Mario Luzzatto Fegiz
Complimenti vivissimi!
Ma i critici musicali in Italia sono tutti così competenti?
O_O
E viene pure pagato! Pagato per non presenziare ai concerti ma inventarsi tutto di sana piana, come fece con Elton John, i Rolling Stones..
Secondo me, paolo fresu, ottimo jazzista e tuttora vivo, si sta toccando i coglioni.
Addio ad Andrea Parodi l' «indiano» dei Tazenda
Amico di De Andrè, spaziava tra folk e jazz
Faccia da pellerossa, grande talento musicale, incredibile pescatore subacqueo. Questo e altro era Andrea Parodi, noto ai più come voce dei Tazenda, morto ieri mattina a Cagliari per colpa di un tumore scoperto un anno fa.
Aveva 51 anni. Lo chiamavano l' indiano, in omaggio al disco di Fabrizio de Andrè al quale aveva collaborato. Il grande pubblico lo aveva scoperto al Festival di Sanremo del 1991 dove col gruppo Tazenda, in duetto con Pierangelo Bertoli, avevano lanciato il brano «Spunta la luna dal monte».
In realtà fu solo il momento più eclatante di un musicista che è vissuto a cavallo fra jazz e musica etnica e che ha goduto della stima di molti grandi fra i quali, oltre a De André, Sting, che lo volle al suo fianco in un concerto contro gli incendi tenutosi a Sassari. Nel settembre del ' 99 aveva sposato a Osidda Valentina Casalegno, 24enne di Ascoli Piceno conosciuta al Festivalbar.
Alla festa di matrimonio c' era anche Piero Pelù, che oggi ricorda l' amico esortando le istituzioni ad «essere all' altezza del grande bagaglio di cultura sarda che Andrea ha sapientemente divulgato in giro per il mondo». Parodi era nato il 18 luglio 1955 a Porto Torres, in Sardegna. Aveva iniziato lo studio della tromba all' età di undici anni nella Banda Musicale «Bernardo de Muro» del suo paese natale. Dopo alcune esperienze di musica leggera scoprì il jazz nel 1980 ed iniziò l' attività professionale nel 1982. Si diplomò prima come perito elettrotecnico a Sassari e nel 1984 in tromba presso il Conservatorio di Cagliari.
L' esperienza con i Tazenda (oltre a lui Gigi Camedda e Gino Marielli) ebbe il merito di portare a vaste platee la cultura sarda. Quello che Parodi aveva creato coi Tazenda era un folk che fondeva le radici della sardegna con il rock. Il gruppo era nato sulle ceneri di una formazione chiamata Il coro degli angeli (dietro la quale c' era Mogol).
Con il tempo il gruppo, sempre restando ancorato alla tradizione, cercò nuove forme espressive, anche con l' aiuto di preziose collaborazioni (alla realizzazione del terzo album, «Limba», partecipò Fabrizio De André). Con il disco «Fortza Paris» comparvero testi in italiano, mentre, «Sardinia» riscoprì poesie d' amore e di protesta del secolo scorso per trasformarle in canzoni in bilico tra folk, rock e trip hop. Ma a Parodi i Tazenda andavano stretti e nove anni fa li aveva abbandonati, preferendo i più svariati esperimenti fra i quali un progetto su Leo Ferrè, collaborazioni con Orchestre macedoni, celtiche, musicisti Zulu sudafricani, l' università della Georgia.
Nel 2000 arrivò la nomination per il «Django d' Or» francese come miglior musicista internazionale insieme a Keith Jarrett e Charlie Haden.
Fra gli ultimi suoi lavori c' è il disco «Abacada», che nacque dall' idea di cantare in lingua sarda le più belle melodie popolari rielaborate con nuovi arrangiamenti. Nel suo sito Internet l' epitaffio da lui voluto: «C' è un momento, tra la notte e il giorno, che non è né notte né giorno. Quello è un momento di Abacada».
Luzzatto Fegiz Mario
Bella biografia, non c'è che dire. Molto intensa e toccante.
Peccato che, come ci fa notare Vito Fiori nel seguente articolo..
Da “Il Barbiere della Sera” del 23.10.2006
- Luzzatto Fegiz e il minestrone funebre -
Nel dedicare quasi mezza pagina alla morte di Andrea Parodi, ex leader dei Tazenda, il guru della saccenza musicale nazionale gli riscrive anche la biografia. Copiandola da quella del jazzista Paolo Fresu. Un esempio di altissima approssimazione.
Incredibile ma vero. Mario Luzzatto Fegiz ci ha riprovato.
Non gli era bastato, evidentemente, lo scivolone di qualche anno fa su Elton John a Sanremo (apparizione cancellata dal programma ma regolarmente riportata dal Corsera). E così il gaffeur ha voluto insistere.
Martedì scorso è morto Andrea Parodi, sardo, vocalist dei Tazenda, una partecipazione a Sanremo e una collaborazione con Pierangelo Bertoli oltre che con Al Di Meola.
Insomma, non sarà stato famoso e celebrato come altri ma aveva una sua storia e una sua carriera.
Che il grande Luzzatto Fegiz ha pensato bene di frullare con la storia e la carriera di Paolo Fresu, anche lui sardo, trombettista jazz di fama internazionale.
Si è scoperto che Parodi aveva ricevuto in dono una tromba all’età di otto anni e che era stato inserito nella banda musicale di Berchidda dove aveva mosso i suoi primi passi.
Ma la verità è che questa è la storia di Fresu, che magari sta facendo gli scongiuri. Non è finita qui.
Chiudendo il pezzo, il mitico Luzzatto Fegiz ricorda il Django d’Or come miglior musicista interazionale di jazz ricevuto in Francia nel 2000.
Inutile aggiungere che non avendo mai suonato jazz, Andrea Parodi non avrebbe mai potuto ottenere questo ambito e importante riconoscimento.
Insomma, Luzzatto ne sa tantissime! Ma troppe!
Però, questa volta, s'è scusato.
Nel sito di Fresu si legge:
In seguito all’articolo incriminato sulla vita di Andrea Parodi prematuramente scomparso il 17 Ottobre scorso il giornalista del Corriere della Sera Mario Luzzatto Fegiz si scusa vivemente per l’accaduto.
«Ho rubato un pezzo della tua vita e l'ho attribuito, per un errore informatico, alla persona di Andrea Parodi. Non esiste per noi un diritto all'errore» scrive in un mail spedito questa mattina. «Esiste, purtroppo, l'errore. Mi scuso per l'accaduto e ti porgo i miei più sinceri saluti. »
Mario Luzzatto Fegiz
Complimenti vivissimi!
Ma i critici musicali in Italia sono tutti così competenti?
O_O
E viene pure pagato! Pagato per non presenziare ai concerti ma inventarsi tutto di sana piana, come fece con Elton John, i Rolling Stones..
Secondo me, paolo fresu, ottimo jazzista e tuttora vivo, si sta toccando i coglioni.
22 novembre 2006
Col fidanzato va tutto bene, tutto molto bene, posso dirmi soddisfatta.
Domenica abbiamo vissuto un piccolo idillio e questo mi ha reso felice.
Ieri, mentre io vedevo Le Iene (mi sono addormentata alle 10)be lui studiava al pc.. s'è alzato e s'è avvicinato (la nostra casa è di 40 mq) solo per darmi un bacio. Che tenero...
Sono queste le cose belle della vita, sai?
Domenica abbiamo vissuto un piccolo idillio e questo mi ha reso felice.
Ieri, mentre io vedevo Le Iene (mi sono addormentata alle 10)be lui studiava al pc.. s'è alzato e s'è avvicinato (la nostra casa è di 40 mq) solo per darmi un bacio. Che tenero...
Sono queste le cose belle della vita, sai?
20 novembre 2006
Ricordo. Un giorno nella casella trovai una lettera accuratamente imbustata in stelle di porpora.
Avevi scritto " adesso è in discesa libera, a tutto gas!" e parlavi del mondo che ti circondava.
Io ti dissi che non era così, che le cose avrebbero ancora potuto cambiare, e non ci si doveva curar troppo degli altri se non della propria igiene mentale.
Ricordo. Quel giorno era un caldo giorno, e non aspettavo di trovare nelle stelle tanta determinazione e certezza sui tuoi passati: non sapevo niente di te.
Ti dissi che, al di là di tutto, avrei ancora potuto consigliarti la felicità eterna e mostrartela schiudendo le labbra, ma decisi che sarebbe stato compito tuo esprimere gratitudine e gioia per chi ti amava ma non ti voleva. Ti mostrai la porta. Tu non la prendesti.
Dovetti attendere a lungo affinchè questo accadesse e, quando fu, mi sentii morire.
Ricordo. Quel giorno era illuminato. Le campagne, le città, le pievi. Tutte correvano veloci attraverso i vetri. Mi era sembrato di sentire un trillo, poi una vibrazione, ma non eri tu. Si,non eri tu, ne avevo conferma, lei mi confermava che non eri tu, che non c'eri più. Io non lo sapevo. Mi era sembrato di vedere un raggio di sole apparire e scomparire attraverso le montagne, e così fu.
Apparire e scomparire; ne siamo tutti capaci. E' dare buona parte di noi, che non riesce. Solo scritte, insegne, a volte voci, segnali sui muri, commenti sul cuore. Vuoti, rigidi, impersonali come te.
Hai provato a vestirti d'oro e porpora, di cobalto e argento, per vedere qualche veste avrei amato di più. Io volevo solo l'uomo che credevo che fossi e non sei.
Mi hai dipinta mostruosa e selvaggia quando in realtà ero tutta latte e miele, pronta ad ammorbidirmi per un cenno e irritarmi per molti altri.
Ricordo. Ti ho chiesto chi eri, non mi hai risposto. Hai messo su un muro impenetrabile ed io, che si, ti avevo amato per tutti questi anni, non ho potuto che aspettare.
Ancora aspetto. Perchè sei dentro me.
Fango, polvere, cemento, neve, luce, carne, sangue, sogno, follia, latte e miele, ricordo, vergogna, intolleranza, irascibilità, insulto.
Tu questo sei.
Avevi scritto " adesso è in discesa libera, a tutto gas!" e parlavi del mondo che ti circondava.
Io ti dissi che non era così, che le cose avrebbero ancora potuto cambiare, e non ci si doveva curar troppo degli altri se non della propria igiene mentale.
Ricordo. Quel giorno era un caldo giorno, e non aspettavo di trovare nelle stelle tanta determinazione e certezza sui tuoi passati: non sapevo niente di te.
Ti dissi che, al di là di tutto, avrei ancora potuto consigliarti la felicità eterna e mostrartela schiudendo le labbra, ma decisi che sarebbe stato compito tuo esprimere gratitudine e gioia per chi ti amava ma non ti voleva. Ti mostrai la porta. Tu non la prendesti.
Dovetti attendere a lungo affinchè questo accadesse e, quando fu, mi sentii morire.
Ricordo. Quel giorno era illuminato. Le campagne, le città, le pievi. Tutte correvano veloci attraverso i vetri. Mi era sembrato di sentire un trillo, poi una vibrazione, ma non eri tu. Si,non eri tu, ne avevo conferma, lei mi confermava che non eri tu, che non c'eri più. Io non lo sapevo. Mi era sembrato di vedere un raggio di sole apparire e scomparire attraverso le montagne, e così fu.
Apparire e scomparire; ne siamo tutti capaci. E' dare buona parte di noi, che non riesce. Solo scritte, insegne, a volte voci, segnali sui muri, commenti sul cuore. Vuoti, rigidi, impersonali come te.
Hai provato a vestirti d'oro e porpora, di cobalto e argento, per vedere qualche veste avrei amato di più. Io volevo solo l'uomo che credevo che fossi e non sei.
Mi hai dipinta mostruosa e selvaggia quando in realtà ero tutta latte e miele, pronta ad ammorbidirmi per un cenno e irritarmi per molti altri.
Ricordo. Ti ho chiesto chi eri, non mi hai risposto. Hai messo su un muro impenetrabile ed io, che si, ti avevo amato per tutti questi anni, non ho potuto che aspettare.
Ancora aspetto. Perchè sei dentro me.
Fango, polvere, cemento, neve, luce, carne, sangue, sogno, follia, latte e miele, ricordo, vergogna, intolleranza, irascibilità, insulto.
Tu questo sei.
19 novembre 2006
Mi ero rotta le balle del nero.
Mi metteva tristezza e io non posso permettermi di essere triste; ho troppe cose da fare!
Una laurea da finire, una carriera da mandare avanti, una casa da sistemare, un fidanzato da coccolare, le mie amicizie da coltivare.. io non posso soffocarmi nel buio!
E poi, vogliamo parlare del mio umore ridotto a ZERO nei giorni scorsi, a causa del ciclo mestruale?
Mauretto, porino, s'è dovuto subire le mie cyber-angherie.
Ah,perdonami corazon.
E vogliamo parlare della dieta seguita poco e male, dello sport praticato con felicità e costanza, dello studio matto e disperatissimo?
Ah, aveva ragione il mio vate&guru. Posso fare in modo, davvero,che epr me sia sempre estate.
Ecco perchè dal nero sono passata al grigio. Con calma, con molta calma. Esagerare è inutile, si rischia solo di mettere troppa carne sul fuoco e non cuocerla bene.
Invece stavolta deve cuocere al punto giusto,questa tagliatona di carne argentina.
Poi,una volta cotta fuori(e cruda all'interno) potrò mostrarvela.
Per ora, è ancora tutto un
Mi metteva tristezza e io non posso permettermi di essere triste; ho troppe cose da fare!
Una laurea da finire, una carriera da mandare avanti, una casa da sistemare, un fidanzato da coccolare, le mie amicizie da coltivare.. io non posso soffocarmi nel buio!
E poi, vogliamo parlare del mio umore ridotto a ZERO nei giorni scorsi, a causa del ciclo mestruale?
Mauretto, porino, s'è dovuto subire le mie cyber-angherie.
Ah,perdonami corazon.
E vogliamo parlare della dieta seguita poco e male, dello sport praticato con felicità e costanza, dello studio matto e disperatissimo?
Ah, aveva ragione il mio vate&guru. Posso fare in modo, davvero,che epr me sia sempre estate.
Ecco perchè dal nero sono passata al grigio. Con calma, con molta calma. Esagerare è inutile, si rischia solo di mettere troppa carne sul fuoco e non cuocerla bene.
Invece stavolta deve cuocere al punto giusto,questa tagliatona di carne argentina.
Poi,una volta cotta fuori(e cruda all'interno) potrò mostrarvela.
Per ora, è ancora tutto un
work in progress
E poi.
Ho deciso di parlare un po' di quel cazzo mi pare. Spero di non deludere le aspettative di nessuno. Ma sono una donna, e ho molte esigenze, oltre un grande spirito di autoironia e una buona dose di fancazzismo running through my vains.
Parlerò anche di moda, shopping, libri, musica, sesso.
Insomma, di quel che mi pare.
Non sono molto ispirata.. quindi scriverò sempre poche poesie, a meno di strani lampi di genio.
I'm a human being.
Ho deciso di parlare un po' di quel cazzo mi pare. Spero di non deludere le aspettative di nessuno. Ma sono una donna, e ho molte esigenze, oltre un grande spirito di autoironia e una buona dose di fancazzismo running through my vains.
Parlerò anche di moda, shopping, libri, musica, sesso.
Insomma, di quel che mi pare.
Non sono molto ispirata.. quindi scriverò sempre poche poesie, a meno di strani lampi di genio.
I'm a human being.
Grazie Lela per la meravigliosa scelta del layout.
17 novembre 2006
Evidentemente ieri sono stata insolitamente convincente, ma nel raccontare la trama di Garage Olimpo (spoilerandola) a mio fratello, devo aver fatto centro.
"Minchia parliamo di altro, mi sta venendo l'ansia, porco D".
Effettivamente mette una grande ansia addosso, dato che la situazione è vera, reale, vissuta quasi in prima persona dal regista (è stato detenuto in un ccd, ma la storia d'amore non è la sua).
Oggi mi sono presa un giorno per me, praticamente sono impresentabile e la mia tendinite al braccio ha ricominciato a farsi sentire.
Oltretutto, sappiatelo, ho le mestruazioni, quindi sono facilmente vulnerabile.
Non entrate in competizione con me, vi prego, non oggi. Potrei sfancularvi, pur amandovi.
In un mio vecchissimo blog scrssi un elogio alla persona di Sergio Muniz, non alla persona artistica dello stesso, perchè non mi interessa minimamente. Sergio Muniz è un fighissimo mandrillotto basco che porterei volentieri sulla spalla. Anche perchè il signorino, nonostante la possenza fisica, avrebbe difficoltà a trasportare me e i miei kg.
Poi fu l'epoca di Edoardo Leo, attore Bellissimo ma anche molto molto bravo. Di Edoardo ho apprezzato soprattutto la generosità con la quale si prodiga in e-mail e la bellissima moglie Laura. E poi il suo modo di recitare prima della sua bellezza.
Ieri è iniziata una nuova era. Quella di Carlos Echevarria.
Che unisce una grandissima dose di figaggine ad una bravura assoluta.
Non ce la posso fare. Io amo tutti gli artisti. Se poi sono fighi come lui..
Ode a Carlos, speriamo di vederlo presto in Italia ( ha recitato nel film Hijos, produzione Italo-Argentina, regia di Bechis).
Intanto io me lo guardo dallo schermo del pc - bellissima recitazione del video di "La Diabla" di Maria Josè Demare (nel sito della demare, sezione video). Quando si trucca le labbra col rossetto rouge (Dior?) è veramente sequis.
"Minchia parliamo di altro, mi sta venendo l'ansia, porco D".
Effettivamente mette una grande ansia addosso, dato che la situazione è vera, reale, vissuta quasi in prima persona dal regista (è stato detenuto in un ccd, ma la storia d'amore non è la sua).
Oggi mi sono presa un giorno per me, praticamente sono impresentabile e la mia tendinite al braccio ha ricominciato a farsi sentire.
Oltretutto, sappiatelo, ho le mestruazioni, quindi sono facilmente vulnerabile.
Non entrate in competizione con me, vi prego, non oggi. Potrei sfancularvi, pur amandovi.
In un mio vecchissimo blog scrssi un elogio alla persona di Sergio Muniz, non alla persona artistica dello stesso, perchè non mi interessa minimamente. Sergio Muniz è un fighissimo mandrillotto basco che porterei volentieri sulla spalla. Anche perchè il signorino, nonostante la possenza fisica, avrebbe difficoltà a trasportare me e i miei kg.
Poi fu l'epoca di Edoardo Leo, attore Bellissimo ma anche molto molto bravo. Di Edoardo ho apprezzato soprattutto la generosità con la quale si prodiga in e-mail e la bellissima moglie Laura. E poi il suo modo di recitare prima della sua bellezza.
Ieri è iniziata una nuova era. Quella di Carlos Echevarria.
Che unisce una grandissima dose di figaggine ad una bravura assoluta.
Non ce la posso fare. Io amo tutti gli artisti. Se poi sono fighi come lui..
Ode a Carlos, speriamo di vederlo presto in Italia ( ha recitato nel film Hijos, produzione Italo-Argentina, regia di Bechis).
Intanto io me lo guardo dallo schermo del pc - bellissima recitazione del video di "La Diabla" di Maria Josè Demare (nel sito della demare, sezione video). Quando si trucca le labbra col rossetto rouge (Dior?) è veramente sequis.
Foto presa dalsito www.carlosechevarria.com.ar .
Non intendo ledere il copyright.
Non intendo ledere il copyright.
L'amore ha varie forme.
Non chiedetemi perchè io vada su di giri alla visione di tali manzi, straordinariamente mori-occhi scuri (muniz ha gli occhi verde scuro), capelli corti, assolutamente mediterranei, probabilmente pelosi e debitamente depilati (nooooooo!), abbastanza piazzati fisicamente.. il mio fidanzato è biondo,ha i capelli lunghi, gli occhi azzurri e la panzetta ;)
La legge del contrappasso...ah..
Non chiedetemi perchè io vada su di giri alla visione di tali manzi, straordinariamente mori-occhi scuri (muniz ha gli occhi verde scuro), capelli corti, assolutamente mediterranei, probabilmente pelosi e debitamente depilati (nooooooo!), abbastanza piazzati fisicamente.. il mio fidanzato è biondo,ha i capelli lunghi, gli occhi azzurri e la panzetta ;)
La legge del contrappasso...ah..
16 novembre 2006
Ho visto stamattina questo film, di cui avevo già sentito parlare e letto molto.
Ho pianto per tutta la durata del film, non c'è stato un momento in cui non mi pervadesse una forte angoscia.. sarà che la storia è reale.
da un sito
" Garage Olimpo, tesa ricostruzione della follia che animò quegli anni. Resa più inquietante dal rapporto che si stabilisce tra il carceriere Felix e la giovane Maria, impegnata nella resistenza alla dittatura. Felix prende una stanza in affitto nella casa dove Maria abita con la madre. Della ragazza si innamora, ma non può, essendo un graduato dell'esercito, che portarla in galera quando la ragion di stato lo impone. Là, nel famigerato "Garage Olimpo", si gioca la dura partita tra sentimento e dovere, tra ingiustizia ed amore. Straziante, perché di mezzo non c'è un platonico melodramma, ma la vita, la stessa vita che nel "Garage" viene tolta con impressionante facilità. "
Maria e la sua storia rappresentano tanti (migliaia di) altri che si opponevano al regime e che si piegavano, poi, al volere dei propri carcerieri nella speranza di restare vivi ed essere un giorno liberati.
Bravissimi gli attori Carlos Echevarrìa e Antonella Costa.
Carlos è anche particolarmente figo.
Ho pianto per tutta la durata del film, non c'è stato un momento in cui non mi pervadesse una forte angoscia.. sarà che la storia è reale.
da un sito
" Garage Olimpo, tesa ricostruzione della follia che animò quegli anni. Resa più inquietante dal rapporto che si stabilisce tra il carceriere Felix e la giovane Maria, impegnata nella resistenza alla dittatura. Felix prende una stanza in affitto nella casa dove Maria abita con la madre. Della ragazza si innamora, ma non può, essendo un graduato dell'esercito, che portarla in galera quando la ragion di stato lo impone. Là, nel famigerato "Garage Olimpo", si gioca la dura partita tra sentimento e dovere, tra ingiustizia ed amore. Straziante, perché di mezzo non c'è un platonico melodramma, ma la vita, la stessa vita che nel "Garage" viene tolta con impressionante facilità. "
Maria e la sua storia rappresentano tanti (migliaia di) altri che si opponevano al regime e che si piegavano, poi, al volere dei propri carcerieri nella speranza di restare vivi ed essere un giorno liberati.
Bravissimi gli attori Carlos Echevarrìa e Antonella Costa.
Carlos è anche particolarmente figo.
15 novembre 2006
Io sono qui.
Vorrei essere esattamente quello che tu vorresti che io fossi per essere degna di un tuo cenno e spiegazione.
Vorrei esserlo solo per un giorno, perchè io non cambio per nessuno, tantomeno per te.
Penso di potermi piegare senza spezzarmi.
Ma perchè mi amo, e non posso farmi male.
Io sono così.
E come dicesti tu "come sei tu è sacrosanto".
Non so se sia vero.
Certo è che ognuno è come è, ma non sempre ottiene quel che merita.. concorderai con me su questo?
Vorrei essere esattamente quello che tu vorresti che io fossi per essere degna di un tuo cenno e spiegazione.
Vorrei esserlo solo per un giorno, perchè io non cambio per nessuno, tantomeno per te.
Penso di potermi piegare senza spezzarmi.
Ma perchè mi amo, e non posso farmi male.
Io sono così.
E come dicesti tu "come sei tu è sacrosanto".
Non so se sia vero.
Certo è che ognuno è come è, ma non sempre ottiene quel che merita.. concorderai con me su questo?
14 novembre 2006
Hai chiesto scusa.
Si,io vedo le tue scuse,
le leggo, le sento
le respiro in ogni angolo,
in ogni dove di questo etere.
Quasi mendichi considerazione
dopo che ne hai tolta
per una bel po',
inseguendo riflessioni
e vampiri,
dimenticando le parole
di chi t'era vicino e sapeva sorriderti.
Hai chiesto scusa, io vedo.
Non sei più
innalzato agli altari della gloria.
Sei stato stipato in un angolo.
Io ammiro quella donna,
fautrice di vendetta e realtà.
Si,io vedo le tue scuse,
le leggo, le sento
le respiro in ogni angolo,
in ogni dove di questo etere.
Quasi mendichi considerazione
dopo che ne hai tolta
per una bel po',
inseguendo riflessioni
e vampiri,
dimenticando le parole
di chi t'era vicino e sapeva sorriderti.
Hai chiesto scusa, io vedo.
Non sei più
innalzato agli altari della gloria.
Sei stato stipato in un angolo.
Io ammiro quella donna,
fautrice di vendetta e realtà.
13 novembre 2006
Stanotte ho sognato il mio futuro.
Mi è stato detto che ti eri trasferito qui, a Milano, e vivevi coi tuoi due figli.
"Figli ?" ho pensato io, sbarrando gli occhi e fissandoli nel vuoto.
"Si, due figli, avuti dalla prima moglie" mi hanno risposto.
Come erano state diverse le nostre vite, tesoro. Io ero ormai nel pieno della mia carriera.
E tu tornavi come un fulmine, pronto a scardinare le mie certezze di sempre.
Non potevo permettermi di subire ancora, poi vederti sparire per chissà quanto altro tempo.
Non posso permettermi di continuare a sognare chi, da due anni, ha interrotto qualsiasi tipo di comunicazione con me.
Peccato, perchè è stato stupendo, Ste, trovarti nel mio cammino.
Mi è stato detto che ti eri trasferito qui, a Milano, e vivevi coi tuoi due figli.
"Figli ?" ho pensato io, sbarrando gli occhi e fissandoli nel vuoto.
"Si, due figli, avuti dalla prima moglie" mi hanno risposto.
Come erano state diverse le nostre vite, tesoro. Io ero ormai nel pieno della mia carriera.
E tu tornavi come un fulmine, pronto a scardinare le mie certezze di sempre.
Non potevo permettermi di subire ancora, poi vederti sparire per chissà quanto altro tempo.
Non posso permettermi di continuare a sognare chi, da due anni, ha interrotto qualsiasi tipo di comunicazione con me.
Peccato, perchè è stato stupendo, Ste, trovarti nel mio cammino.
12 novembre 2006
11 novembre 2006
In principio fu questa, che acquistai il 14 Novembre 2005.
Poi questa, che acquistai nel Marzo 2006 (questa è la versione pursue, io ho la borsa grande e capiente)
Cosa mi riserverà il futuro?
Adoro le borse di vuitton e la loro storia.
Adoro la moda, L'alta moda. Non quelle cose tamarre che indossano le ragazze della mia età.
But That's it. E' tutta invidia.
Poi questa, che acquistai nel Marzo 2006 (questa è la versione pursue, io ho la borsa grande e capiente)
Cosa mi riserverà il futuro?
Adoro le borse di vuitton e la loro storia.
Adoro la moda, L'alta moda. Non quelle cose tamarre che indossano le ragazze della mia età.
But That's it. E' tutta invidia.
10 novembre 2006
tratto da vogue, novembre 2006
"E' tutta un questione di prospettive. Di ragionare sul lungo e medio periodo. Di non confondere meteorologia e letargo. Il fatto che le temperature fall/winter comportino un fisiologico allugamento dei cm di stoffa che coprono la superficie corporea è faccenda che riguarda solo il turnover stagionale, e nn la cura del corpo. Che merita ancora più attenzioni proprio adesso."
Tutto questo potrebbe diventare la mia bibbia.
"E' tutta un questione di prospettive. Di ragionare sul lungo e medio periodo. Di non confondere meteorologia e letargo. Il fatto che le temperature fall/winter comportino un fisiologico allugamento dei cm di stoffa che coprono la superficie corporea è faccenda che riguarda solo il turnover stagionale, e nn la cura del corpo. Che merita ancora più attenzioni proprio adesso."
Tutto questo potrebbe diventare la mia bibbia.
09 novembre 2006
se non scrivo di me..
E' perchè vedi, tesoro, quel che c'era da sapere era stato scritto, quello che si poteva scrivere, che si poteva far capire a pochi e nascondere a molti tramite versi lontani e oramai dimenticato- non per questo rinnegati.- era già stato portato alla luce, dopo aver a lungo scavato ed essermi anche un po' violentata.
No, io non sono una tipa riservata.
Posso dire a tutti di essere stata bulimica, di aver baciato più donne che uomini- e non per questo essere bisessuale.
Se non scrivo di me, è perchè abbiamo un modo tutto nostro di comunicare.
Sono sempre io.
- per Mauro, che me lo ha chiesto, e Lela.
No, io non sono una tipa riservata.
Posso dire a tutti di essere stata bulimica, di aver baciato più donne che uomini- e non per questo essere bisessuale.
Se non scrivo di me, è perchè abbiamo un modo tutto nostro di comunicare.
Sono sempre io.
- per Mauro, che me lo ha chiesto, e Lela.
08 novembre 2006
07 novembre 2006
06 novembre 2006
un giorno qualunque
Alla mia nuova città è tornato il gelo.
Non c'è vento, il freddo non ti entra nelle ossa ma lo senti,ti spacca il viso.
Io non mi sento a casa.
Non c'è vento, il freddo non ti entra nelle ossa ma lo senti,ti spacca il viso.
Io non mi sento a casa.
05 novembre 2006
04 novembre 2006
Una chat con Michele, aka Timeliner
Michele:
Cmq, prima ti stavo per spedire una super e.mail, ma era talmente lunga che mi è sacduta la pagina e poi sono dovuto andare a cena!
Purtroppo il destino a voluto che non te la inviassi quindi nada...i'm sorry!
Scherzo!
Vaneggiavo su ciò che mi è venuto in mente leggendo il tuo blob
Mi sorprendi un casino..naturalmente in base a ciò che leggo...
SEi incredibile!
Lo spunto era la storia del brasile...ma sopratutto la frase di pensieri sfasati "la teoria e tremendamente più semplice della pratica".
Ovviamente ha ragione...ma questo lo sappiamo tutti
E cio' ke ti distingue (secondo me) è proprio questo!
Da quello che vedo tu sei lo specchio del tuo essere
cioè sei TU! Incredibilmente TU!
Mi spiego???
Ea volte questo spaventa chi ti sta intorno! e a volte anche vicino!
SEi una sorta di uragano (immagino)
Una tempesta in movimento...e a volte ho l'impressione che stia per piovere!!!
Poche persone riescono a seguirti fino in fondo in ciò che fai...o che dici...
...e vedo(o leggo ) in te una forza molto grande, ma difficile contemporaneamente!
E mi facevo un esempio sulla luna e il sole
Luna si limita a riflettere Sole, e solo lei riesce a sopportarlo,
e solo lei può seguirlo (ma a volte anche la luna si nasconde al suo passare!!
Tu secondo me sei un Sole!!!
La gente non è abituata a vedere persone
ma solo immagini sbiadite di persone...
Ecco, tu sei molto nitida...
e secondo me per questo difficile da mettere a fuoco per molti occhi!
..hai presente i granchietti delle grotte...quelli con occhi debolissimi...
Così è la granparte delle persone
Vivono della poca luce che gli arriva
...e quando accanto passa Sole...
AAAAAARRRRRGHHH
Gli occhi!
bruciano!
e niente...questo a volte è bello, perche ti rende unica
...ma a volte doloroso per lo stesso motivo!
L'essere unici...a volte comporta l'essere soli!
o l'essere non compresi!
Roberta:
io non sono unica..
Michele:
Perchè dici questo?
si che lo sei...o almeno sei molto rara!
Roberta:
ma più rara di me è una persona che conosci bene benissimo.
Alice.
se alice avesse un blog e la possibilità di scrivere senza freni inibitori sarebbe una bomba a orologeria. Ha l'anima fatta per colpire,quella ragazza!
Michele:
Un altra persona incredibile!!!
cmq, Roby...un'altra cosa voglio dirtela:
Ti conosco pochissimo, ma ti VOGLIO BENE!!!
Roberta:
grazie non so cosa dire..
Michele:
non devi ringraziarmi, mi fai ridere da morire quando chattiamo, emozionare quando canti...non posso non volerti bene!!
Cmq, prima ti stavo per spedire una super e.mail, ma era talmente lunga che mi è sacduta la pagina e poi sono dovuto andare a cena!
Purtroppo il destino a voluto che non te la inviassi quindi nada...i'm sorry!
Scherzo!
Vaneggiavo su ciò che mi è venuto in mente leggendo il tuo blob
Mi sorprendi un casino..naturalmente in base a ciò che leggo...
SEi incredibile!
Lo spunto era la storia del brasile...ma sopratutto la frase di pensieri sfasati "la teoria e tremendamente più semplice della pratica".
Ovviamente ha ragione...ma questo lo sappiamo tutti
E cio' ke ti distingue (secondo me) è proprio questo!
Da quello che vedo tu sei lo specchio del tuo essere
cioè sei TU! Incredibilmente TU!
Mi spiego???
Ea volte questo spaventa chi ti sta intorno! e a volte anche vicino!
SEi una sorta di uragano (immagino)
Una tempesta in movimento...e a volte ho l'impressione che stia per piovere!!!
Poche persone riescono a seguirti fino in fondo in ciò che fai...o che dici...
...e vedo(o leggo ) in te una forza molto grande, ma difficile contemporaneamente!
E mi facevo un esempio sulla luna e il sole
Luna si limita a riflettere Sole, e solo lei riesce a sopportarlo,
e solo lei può seguirlo (ma a volte anche la luna si nasconde al suo passare!!
Tu secondo me sei un Sole!!!
La gente non è abituata a vedere persone
ma solo immagini sbiadite di persone...
Ecco, tu sei molto nitida...
e secondo me per questo difficile da mettere a fuoco per molti occhi!
..hai presente i granchietti delle grotte...quelli con occhi debolissimi...
Così è la granparte delle persone
Vivono della poca luce che gli arriva
...e quando accanto passa Sole...
AAAAAARRRRRGHHH
Gli occhi!
bruciano!
e niente...questo a volte è bello, perche ti rende unica
...ma a volte doloroso per lo stesso motivo!
L'essere unici...a volte comporta l'essere soli!
o l'essere non compresi!
Roberta:
io non sono unica..
Michele:
Perchè dici questo?
si che lo sei...o almeno sei molto rara!
Roberta:
ma più rara di me è una persona che conosci bene benissimo.
Alice.
se alice avesse un blog e la possibilità di scrivere senza freni inibitori sarebbe una bomba a orologeria. Ha l'anima fatta per colpire,quella ragazza!
Michele:
Un altra persona incredibile!!!
cmq, Roby...un'altra cosa voglio dirtela:
Ti conosco pochissimo, ma ti VOGLIO BENE!!!
Roberta:
grazie non so cosa dire..
Michele:
non devi ringraziarmi, mi fai ridere da morire quando chattiamo, emozionare quando canti...non posso non volerti bene!!
03 novembre 2006
02 novembre 2006
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In 2019, I moved to Ireland, in May. Then, in 2020, when I was supposed to go to Thailand, the Pandemic. On August 4th 2020 I discovered I ...
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