Domenica 8 aprile.
Io, Gio, Lino e Patry arriviamo a Gonnosfanadiga intorno alle 20.00.
Giusto 5 minuti per trovare parcheggio, scendiamo dalla macchina e
ci dirigiamo verso la piazza. La serata è bella, si sta molto bene. Il paese è veramente
carino, gente che passeggia, bancarelle di dolciumi e di giochi intrattengono le persone.
Arriviamo nei pressi del palco e Roby ci viene incontro. La sua tensione e la sua ansia è
palpabile, taglia a fette l'aria fresca del calar della sera.
Cerchiamo di confortarla con baci, carezze e abbracci. Lei apprezza e ci sorride intimidita.
Il gruppo insieme al tecnico provano e accordano gli strumenti, solita prassi prima di un concerto.
Lasciamo Roby al suo "lavoro", in modo che trovi la giusta concentrazione. Facciamo una passeggiata per la via principale, almeno credo, fermandoci in un bar. Ordiniamo acqua tonica
per 4. Io non l'avevo mai bevuta, niente male devo dire...anche il bar è carino, niente di eccezionale, ma carino. La barista, bionda con gli occhi azzurri (che tra l'altro mi fa molto sangue..
come si dice da noi) indossa una maglietta bianca che mette in mostra le tette! (ops scusate, ho scritto mette in mostra..... ).
Ripercorriamo la via principale questa volta osservando anche le bancarelle. Torniamo nella piazza e notiamo che la preparazione ormai volge al termine, mancano gli ultimi dettagli.
Roby e Alessandra, l'altra cantante, scendono dal palco e vanno a prepararsi.
A me come al solito viene fame. Mi dirigo verso la pizzeria e ordino un trancio di pizza che mangio con avidità, neanche lo vedo.
Ormai sono le 21.15.
Antonello (si definisce manager) ci comunica che il concerto inizia alle 22.00 e che ci sarà anche
il comico Giuseppe Masia che poi si rivelerà veramente bravo. Mi ha fatto pisciare dalle risate e provocato anche una piccola crisi d'asma da quanto stavo ridendo.
Siamo seduti su una panchina, sgranocchiando pistacchi, pistacci, noccioline e mangiando altri tranci di pizza che nel frattempo Gio e Patry sono andate a prendere. Ammazziamo il tempo parlando di varie cose.
Poi ci raggiunge Roby. Pinocchietti neri, stivali bordeaux per riprendere un giubbino dello stesso colore. Camicia nera e cravatta sempre bordeaux. Capelli sciolti, con un fiore su un lato, trucco leggero. Ci sorride tutta emozionata.
La confortiamo e le facciamo un grosso "in bocca al lupo" dicendole "merda" come si usa fare tra cantanti prima di un concerto.
Ore 22.00. Inizia il concerto.
Il gruppo è molto affiatato, suona veramente bene. Roby e Alessandra cantano veramente bene, sono amalgamate. Le voci si fondono quando eseguono una canzone insieme. Avvolgenti.
Ora però mi soffermo a parlare di Roby, perchè questo è l'intento di questo post.
Nell'esecuzione della prima canzone si capisce che è tesa ed ansiosa, come lei stessa poi mi confermerà, ma non per questo demeritevole di un giudizio positivo.
Poi inizia a carburare e diventa inarrestabile, la sua voce sfonda. Ci cattura, ci trasporta, ci coinvolge, ci fa cantare insieme a lei. Io sono molto soddisfatto della sua prestazione e così anche Gio, Lino e Patry.
Poi si è anche mossa sul palco, al contrario di chi le diceva che si muoveva poco (Antonello ndr).
I suoi movimenti giusti, sensuali e accattivanti, adatti a quelle canzoni l'hanno resa molto piacevole anche da vedere e non solo da ascoltare, su cui non vi era alcun dubbio......
Roby sei stata veramente brava, bella, amaliante, sensuale, adorabile......e guarda che lo scrivo e lo sottoscrivo con tutta la sincerità che possiedo, e tu sai che è tanta.
Ti voglio un mondo di bene.....
Non vedo l'ora di rivederti cantare....
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ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEe
:*
4 commenti:
Quanto sarebbe stato bello esserci!
In attesa di vederti a Sanremo riuscirò a vederti a Milano? :-D
Buongiorno...:*
Rob non c'avevo neanche mezzo dubbio che avresti fatto un figurone... lo sai...
Un abbraccio!
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