To my dark side, Lela.

Cosa significa,bambola?
L'hai detto.
Non ho potuto che darti ragione.

Tu ed io, in fondo,
siamo parte di quel mondo marcio
che disprezziamo più d'ogni altro.
Mondo di lugubri e morenti fate
che ci portan via gli amati cavalieri.

Ah, bambola.
Noi siamo come loro.
Lugubri, tetre.
Ricche di dolore,
consapevoli della morte, dell'amore,
dell'unione di questi elementi,
degli antipodi che non si uniscono,
delle rette che non si incontrano.
Viaggiano insieme, the same wavelenght, ma non si incontrano.

Vorrei farle deviare, bambolina.
Farle deviare per te e per me, lo ametto.

Noi siamo come loro.
Lugubri, tetre,
morte e risorte
sotto mentite spoglie,
con la maschera di solarità
leggerezza
superficialità.

A mostrarsi per come si è
si appassisce sempre di più.
Non pensiamo al dolore, bambina.
Trascuriamolo per un po'.
Lo meritiamo,in fondo.

Noi meritiamo
ben altro che la loro ignoranza
ben altro che le loro fragilità
ben altro che le loro decisioni non prese
ben altro che questo sentimento
che nasce e muore ogni giorno
così come muore il sole e s'accende la luna.

L'hai detto bambina.
Anche noi lugubri,
nere con particolari rossi e bianchi.
Ma la realtà, bambola, qual'è?
C'è ben altro, in fondo.
Bisogna solo saper scavare.
So, dig in, dig in!

L'hai urlato bambina.
Sappiamo rialzarci, sempre.
Dimentichiamo il dolore
per non essere compatite,
noi che non compatiamo.

Mostriamoci solari, allegre
e verremo sopraffatte da chi
al contrario di noi
si mostra dolorante e impotente.
Mostriamoci avvilite e straziate:
saremo considerate noiose.

Ci hanno dipinte così.
Continuano a dipingerci così.


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Sabato scorso, un po di foto (orenda&brilla)

Roberto&DdM

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