E' un'incognita ogni sera mia...
Un'attesa, pari a un'agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
E poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...
E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà per una notte...
... E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!
Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore...
So - no sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...
... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua...
E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più...
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato.
Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...
30 dicembre 2006
29 dicembre 2006
senti ciccio bello...
Senti ciccio bello non è che riuscirai a sgranare la mia patata così facilmente, piuttosto ti stacco a morsi i pendagli e mi faccio gli orecchini, come quando da bambina usavo le ciliegie..
Senti cicciobello non è che ora smetti di adorarmi come fossi una santa, perchè poi a me girano i rognoni di maiale, tesorino!
28 dicembre 2006
26 dicembre 2006
w il virus intestinale
Non solo ho la nausea, e vedere ogni cibo mi procura immensa voglia di vomitare- cosa che puntualmente non succede..
Non solo mi sono riempita di brufoli in viso ( O_O ) grazie al virus...
Ma, per dirla tutta, sono allergica agli acari, sopratutto quello domestico e quello della FARINA di grano.
Quindi, diventerò riso e pastadiriso dipendente. Se contate che l'intolleranza all'istamina permane, ecco cosa posso mangiare
-riso
-mele e pere
-lattuga, zucca,zucchine,carote,cavolfiore,broccoli,asparagi,carciofi
-carne di tutti i tipi (non insaccata)
-orata,branzino,pesce spada, pesce persico.
- olio di girasole e di lino.
Sono allergica agli ulivi. Quindi all'olio di Oliva!
E VAFFANCULO!
per dirla a modo nostro..sono una cardanca.
* per i non sardi: sarebbe a dire"sdraiata" ma sderrigata ha un significato tutto suo..chi mi aiuta a tradurlo?
24 dicembre 2006
...perchè non sai di avere le carte in regola, in tutto ciò che fai.
Guardarti con gli occhi dell'amore che - ti rendi conto??- so di provare per te...è impossibile..
No, non lo è..
Mediocrità è la mia parola d'ordine.. ma non per compiacimento... Tu non sei così!
In fondo, lo sai, sei migliore di molti altri, qui.
T, alla tua età...
Hai ragione.
?
Cosa ti trattiene, dunque?
Non pensare.
Non pensare?
Faresti meglio a non pensare.
Indossa la maschera e agisci!
Indosso la maschera e agisco.
?
pink: io
bluette: qualcuno
red: la coscienza.
______________________________________
C'è un principio di allegria
che mi voglio meritare
anche mentre guardo il mare
mentre lascio naufragare un ridicolo pensiero
Quante cose che non sai di me
quante cose che non puoi sapere
quante cose da portare nel viaggio insieme
23 dicembre 2006
Non avere paura, è la vita, succede...
Ma ti capisco,e ti comprendo.
Non sono un tesoro. Conosco il dolore.
Da entrambi i lati: l'ho vissuto e ho visto soffrire.
It's a bad game to play.
______________________
Bambolina mia... Mi manchi da morire...
Uragano sei nel cuore. E vorrei, proprio oggi, poterti stringere a me e raccontarti tante cose.. perchè la vita è davvero strana...
Ho detto alla mia amica " Ho il 2007 ormai deciso! l'idea mi piace!" e lei mi ha detto" No, ci possono ancora essere altri cambiamenti".. ed è vero, verissimo..qualcosa succede, sempre!
E pochi giorni dopo mi sono svegliata con un sorriso enorme sulle labbra e qualche certezza in più..
TI AMO LELA!!!
Mi dispiace non ti sia fermato ieri, quando sei passato dalle mie parti.
Si, teoricamente si, li ho sentiti..
Però.. Non pensare!
Ero veramente ad un tiro di schioppo (abito proprio lì).
Mi dispiace per quello che ti sta succedendo.
Vorrei poter fare di più, davvero.
Ma non ti conosco, non ne ho il diritto.
Eppure ti sono vicina, con la testa, col pensiero, col cuore (se esiste).
21 dicembre 2006
rimestare il passato
e rivangare l'esperienza.
Direi due parole
e non ti farei del male,
non più.
Ti accoglierei tra le mie braccia
ti cullerei
accarezzando il viso
che ho amato
dicendoti
sottovoce
facendoti vibrare
Sei un portatore sano di ignoranza.
ignorante come te,
per completare l'opera.
Non ti sarà difficile,
te ne circondi.
Non ricordo per quanto tempo, non ricordo chi.
Ricordo solo di aver pregato.
Ricordati, due semplici regole di vita:
1) non permettere ad una persona - del tuo stesso sesso o di quello opposto-di decidere per la tua vita (ammenochè non abbia molti soldi e tu non sia assolutamente consapevole)
2) non permettere a nessuno di rubarti la tua dose di cinismo e spiritualità.
20 dicembre 2006
non riesco a smettere
La band non è famosa, non per ora, ma secondo me promette bene..
C'è una dolce melodia, nell'aria
Bruno, non riesco a smettere di ascoltarla.
Mi fa venire i brividi. Ed è tutta opera tua.
- e mi prendo la licenza di fare mie le parole di tutto il ritornello, perchè mi ricordano veramente vecchi* eventi personali-
* no, non vecchi come te :D Più vecchi di te :)
18 dicembre 2006
Conoscevo parte di te e parte m'era preclusa, ma questo è la vita, c'è chi da e chi riceve, chi ottiene ma non disprezza e chi si gongola nella tristezza per ricevere compassione.
Io leggo di te.
Leggo, sorrido e mi compiaccio, giacchè sai che quel che ti dico, poi, senza schermi ne mezze misure, è il mio vero io, coperto da una coltre di morbido cemento bianco.
Tu dicevi "bambina, i sogni sono importanti, io sogno sempre ad occhi aperti". Vedi, io con te avevo ricominciato a sognare e non credere, formandomi una cultura religiosa, più che altro, e un'altra, più divertente, blasfema.
Forse sono cresciuta, forse sono disillusa, ma ho smesso di sognare parecchio tempo fa e non basta incontrare un'animo finto nobile per ricominciare a illudersi.
Io non posso permettermi di farlo, non più.
Non vedi che, sognando e non vivendo, ci chiudiamo mille porte?
Sogniamo e il nostro sognare mai è distaccato, sempre è profondo, e a nulla porta, se non a mera disillusione quando- eccoci, dunque!- gli eventi ci portano di nuovo qui,in basso, coi piedi per terra?
Spesso non siamo noi a decidere gli eventi della nostra vita.
E io ho provato e provo a non credere nel destino, non voglio che la mia vita sia decisa a priori, vorrei avere la possibilità di cambiarla da un momento all'altro- e senza pentirmene.
Posso ancora decidere per me stessa.
Posso ancora decidere di cambiare, di rinnovarmi, di evolvermi o involvermi.
Non ti chiederei mai una mano.
Tu non sei migliore di me, e mi spiace, perchè lo avevo pensato, anche se solo per un istante.
Un anno è un istante, nella vita di una persona.
Potrebbe sempre essere decisivo.
Quest'anno, per me, non lo è stato.
Ma sarà di nuovo primavera.
E io ritroverò tante cose, sai?
Io me ne torno in Sardegna, bello.
E per fare la cosa più bella del mondo.
17 dicembre 2006
14 dicembre 2006
album dei ricordi..
9 Settembre 1990, Marseille.
da notare:
il velo della sposa
la pettinatura dello sposo
il colore dei capelli dei tre bimbi sotto (e del ragazzo in piedi,ma non si vede!): tutti adepti al verbo Crystal soleil
i garofani rossi (il riferimento E' casuale) appuntati sulle giacche.
l'abbigliamento del bambino sulla sinistra
IL CIUFFO della bambina al centro
la bimba a sx che fa finta di telefonare.
che dire?
Quando avrò un 30 sul libretto?:)
Ormai ho perso le speranze, e in fondo non importa. Quello che importa è finire per tempo.
Bene, io sono al I fuoricorso. Ma grazie a Dio ho i miei buoni buonissimi motivi.
Come il fatto che abbia anche altro da fare oltre stare sui libri.
Grazie Mamy&papi che mi capite:)
13 dicembre 2006
mi ha insegnato l'impareggiabile
e la tua presenza
nascosta tra le tende e
quattro mura scrostate
mi parlava di noi
del mondo
di quello che sappiamo è ormai perduto.
Immaginifica sensazione
mi è stato proposto di simularla
ma quando l'emozione è sopraggiunta
non ho potuto che voltarmi
e guardarti sorridere
lontano da queste mura e queste tende
che parlano di noi
ancora una volta
e ricordano momenti che
per ora
voglio solo dimenticare.
11 dicembre 2006
08 dicembre 2006
Torino
Un tempo, ricordo, sapevo che eri là, e allora ti raccontavo tutto quello mi passava per la testa e tu sorridevi, si! Sorridevi e mi consigliavi. Non mancava occasione per una critica, per una sgridata, una strigliata, un sorriso finto ma meditato. So che la tua priorità era vedermi felice, non ferirmi.
E' cambiato tanto, in questo lungo periodo.
Io sono sempre io. Troveresti in me l'amica e l'ascoltatrice; non sarei mai pronta ad affrontarti e agire come ho sempre saputo fosse il tuo volere. Non troverai in me parole di conforto non meritate e non potrò darti sempre la ragione quando questa sarà palesemente dalla controparte.
Tu non hai mai capito questo modo di essere amici, che è l'unico che c'è, senza ipocrisie di mezzo.
Una volta Alice mi ha detto "Invidio il fatto che tu riesca sempre a dire quello che pensi senza preoccuparti di nulla". Aveva ragione, ma ero e sono ancora fatta così.
Tu non hai capito nemmeno questo, di me, tra le altre cose.
E allora hai iniziato a evitarmi, poi dirmi cose strane, insensate, come se la colpa fosse mia, come se i tuoi mali venissero da me. Da me che ero sempre stata accanto a te per lenirli.
Mi sei mancato, quest'ultimo lungo interminabile periodo.
Sapevi dove trovarmi.
Sapevi cosa mi passasse per la testa.
Eppure tante cose sono cambiate, tante cose belle,tante novità!
Non le saprai.. non ora.
Forse, più avanti.
Vedremo.
Tu non sei più.
07 dicembre 2006
Sant'Ambrogio..
06 dicembre 2006
05 dicembre 2006
5 Dicembre 2006
Siamo già al 5 dicembre.
E siamo alla fine del 2006.
Il tempo vola, fugge, fa i salti mortali ma continua per la sua lunga(spero!) strada. Ed io?
Lo seguo, lo rincorro, gli rimbalzo sopra - come non potrei, ho i cuscinetti ovunque.. ed eccomi qui!
Ho preso qualche giorno sabbatico non voluto. Diciamo involontariamente.
Ma avevo qui un grande amico, non potevo abbandonarlo per vagare su web( anche se qualche volta mi sono connessa!)..
Uragano furioso, ti ho scritto.. attendo risposta!
Sono qui.
Non sono morta.
A qualcuno forse sarebbe piaciuto. Ha anche provato a uccidermi.
Ma io sono qui.
E anche quando non ci sarò, ci sarò lo stesso. Per la SUA gioia.
E Angoscia.
Love,
D_D_M
30 novembre 2006
29 novembre 2006
L'ignoranza mi colpisce sempre più; tra regine del fado ci si può confondere?
Ma confondere Joni Mitchell con Joan Baez mi pare assurdo, così come confondere Cesaria Evora con Amalia Rodrigues.
Mi hanno raccontato di averti visto camminare.
Eri rivolto verso la notte, verso le luci della città, ma ti guardavi intorno smarrito.
Non ricordavi il tuo nome, univi passato e presente, non riconoscevi il futuro.
Eri rimasto immobile e impassibile a quella sera, a quella notte, tu e la tua follia, tu e la tua giovinezza, tu e il tuo amore.
Chi hai visto, dopo?
Chi era con te?
Hai scorto l'agire degli altri o ti sei perso nella tua menzogna?
Mi hanno detto di averti visto sorridere.
Non sappiamo a chi rivolgessi la tua gioia, guardavi il vuoto e dicevi "amore, amore", ma l'amore non si vedeva. Era buio, intorno.
Eri rimasto alla tua giovane età, tutto ti era permesso, anche amare.
Ora non puoi, il male ti frena, ti vergogni del tuo viso, dei tuoi denti, delle tue orecchie, del suo petto, delle tue gambe, delle tue dita. Non suoni più.
Mi hanno detto che ti han visto sederti al piano. Dito indice, Re. Din Din Din.
assente. Ti abbiamo chiamato, non ti sei voltato. Ti abbiamo sollevato di peso, ti han portato via.
Non hai detto nulla, guardavi il vuoto e dicevi "amore".
Dormivano tutti, non io.
Din Din, suonava.
Eri seduto ancora al piano, mi ha guardata negli occhi. "Sei tornata..amore" mi hai detto.
Ho risposto" Si, andiamo a letto". Ti sei addormentato.
La mattina non ricordavi nemmeno di avermi incrociata, per un secondo, nella tua via.
Din Din Din Din
27 novembre 2006
L'essenza e l'esperienza della coscienza, invece, distruggono anche la più dolce delle armonie e alimentano il più lento e feroce dei dolori.
Alla luce degli eventi personali della vita di ognuno , chi non aspira a quel giorno in cui si potrà veramente vivere liberi da ogni concezione vacua e insignificante, permeata dai fragili spettri della mente?
Chi non auspicherà alla serenità prima che alla luce del sole?
E' la vita.
I concetti dell'esistere la permeano e agiscono sui nostri comportamenti.. Ma la vera conoscenza - quella sensibile, e l'esperienza naturale - quella degli eventi in fieri, saranno validi solo quando situati nell'angolo di visione adatto-quello qualsiasi, dal quale non sarà facile stabilire l'illusione dell'inadeguatezza dell'uomo.
_________________________-
Se hai bisogno te la traduco.
Signorina, lei non può entrare.
24 novembre 2006
ciclone Insinna
Non è bravo, ma molto di più.
Il gioco dei pacchi, altrimenti chiamato Affari Tuoi ci guadagna. Lui anche, si fa conoscere al pubblico e la sua carriera sarà un crescendo eccezionale
L'ho apprezzato in questa versione
Poi l'ho visto in questa versione
Barbazza possente, capello unto e sudaticcio riccioluto, asciugamano zozzo (omeglio dire, caddozzo) , sguardo sconvolto e corrucciato.. spalle larghe otto metri e mezzo, braccia possenti. Insomma, è grossino. A me piace. Parecchio.
Unico neo, m'è parso di vedere dalle foto tratte dal film un leggero flaccidume all'interno coscia. Ma forse ho visto male..
Chiedo colloquio per verificarne la consistenza.
Dell'iterno coscia, cosa avete capito.
23 novembre 2006
Luzzatto Fegiz,ovvero "lei non sa chi sono io"
Addio ad Andrea Parodi l' «indiano» dei Tazenda
Amico di De Andrè, spaziava tra folk e jazz
Faccia da pellerossa, grande talento musicale, incredibile pescatore subacqueo. Questo e altro era Andrea Parodi, noto ai più come voce dei Tazenda, morto ieri mattina a Cagliari per colpa di un tumore scoperto un anno fa.
Aveva 51 anni. Lo chiamavano l' indiano, in omaggio al disco di Fabrizio de Andrè al quale aveva collaborato. Il grande pubblico lo aveva scoperto al Festival di Sanremo del 1991 dove col gruppo Tazenda, in duetto con Pierangelo Bertoli, avevano lanciato il brano «Spunta la luna dal monte».
In realtà fu solo il momento più eclatante di un musicista che è vissuto a cavallo fra jazz e musica etnica e che ha goduto della stima di molti grandi fra i quali, oltre a De André, Sting, che lo volle al suo fianco in un concerto contro gli incendi tenutosi a Sassari. Nel settembre del ' 99 aveva sposato a Osidda Valentina Casalegno, 24enne di Ascoli Piceno conosciuta al Festivalbar.
Alla festa di matrimonio c' era anche Piero Pelù, che oggi ricorda l' amico esortando le istituzioni ad «essere all' altezza del grande bagaglio di cultura sarda che Andrea ha sapientemente divulgato in giro per il mondo». Parodi era nato il 18 luglio 1955 a Porto Torres, in Sardegna. Aveva iniziato lo studio della tromba all' età di undici anni nella Banda Musicale «Bernardo de Muro» del suo paese natale. Dopo alcune esperienze di musica leggera scoprì il jazz nel 1980 ed iniziò l' attività professionale nel 1982. Si diplomò prima come perito elettrotecnico a Sassari e nel 1984 in tromba presso il Conservatorio di Cagliari.
L' esperienza con i Tazenda (oltre a lui Gigi Camedda e Gino Marielli) ebbe il merito di portare a vaste platee la cultura sarda. Quello che Parodi aveva creato coi Tazenda era un folk che fondeva le radici della sardegna con il rock. Il gruppo era nato sulle ceneri di una formazione chiamata Il coro degli angeli (dietro la quale c' era Mogol).
Con il tempo il gruppo, sempre restando ancorato alla tradizione, cercò nuove forme espressive, anche con l' aiuto di preziose collaborazioni (alla realizzazione del terzo album, «Limba», partecipò Fabrizio De André). Con il disco «Fortza Paris» comparvero testi in italiano, mentre, «Sardinia» riscoprì poesie d' amore e di protesta del secolo scorso per trasformarle in canzoni in bilico tra folk, rock e trip hop. Ma a Parodi i Tazenda andavano stretti e nove anni fa li aveva abbandonati, preferendo i più svariati esperimenti fra i quali un progetto su Leo Ferrè, collaborazioni con Orchestre macedoni, celtiche, musicisti Zulu sudafricani, l' università della Georgia.
Nel 2000 arrivò la nomination per il «Django d' Or» francese come miglior musicista internazionale insieme a Keith Jarrett e Charlie Haden.
Fra gli ultimi suoi lavori c' è il disco «Abacada», che nacque dall' idea di cantare in lingua sarda le più belle melodie popolari rielaborate con nuovi arrangiamenti. Nel suo sito Internet l' epitaffio da lui voluto: «C' è un momento, tra la notte e il giorno, che non è né notte né giorno. Quello è un momento di Abacada».
Luzzatto Fegiz Mario
Bella biografia, non c'è che dire. Molto intensa e toccante.
Peccato che, come ci fa notare Vito Fiori nel seguente articolo..
Da “Il Barbiere della Sera” del 23.10.2006
- Luzzatto Fegiz e il minestrone funebre -
Nel dedicare quasi mezza pagina alla morte di Andrea Parodi, ex leader dei Tazenda, il guru della saccenza musicale nazionale gli riscrive anche la biografia. Copiandola da quella del jazzista Paolo Fresu. Un esempio di altissima approssimazione.
Incredibile ma vero. Mario Luzzatto Fegiz ci ha riprovato.
Non gli era bastato, evidentemente, lo scivolone di qualche anno fa su Elton John a Sanremo (apparizione cancellata dal programma ma regolarmente riportata dal Corsera). E così il gaffeur ha voluto insistere.
Martedì scorso è morto Andrea Parodi, sardo, vocalist dei Tazenda, una partecipazione a Sanremo e una collaborazione con Pierangelo Bertoli oltre che con Al Di Meola.
Insomma, non sarà stato famoso e celebrato come altri ma aveva una sua storia e una sua carriera.
Che il grande Luzzatto Fegiz ha pensato bene di frullare con la storia e la carriera di Paolo Fresu, anche lui sardo, trombettista jazz di fama internazionale.
Si è scoperto che Parodi aveva ricevuto in dono una tromba all’età di otto anni e che era stato inserito nella banda musicale di Berchidda dove aveva mosso i suoi primi passi.
Ma la verità è che questa è la storia di Fresu, che magari sta facendo gli scongiuri. Non è finita qui.
Chiudendo il pezzo, il mitico Luzzatto Fegiz ricorda il Django d’Or come miglior musicista interazionale di jazz ricevuto in Francia nel 2000.
Inutile aggiungere che non avendo mai suonato jazz, Andrea Parodi non avrebbe mai potuto ottenere questo ambito e importante riconoscimento.
Insomma, Luzzatto ne sa tantissime! Ma troppe!
Però, questa volta, s'è scusato.
Nel sito di Fresu si legge:
In seguito all’articolo incriminato sulla vita di Andrea Parodi prematuramente scomparso il 17 Ottobre scorso il giornalista del Corriere della Sera Mario Luzzatto Fegiz si scusa vivemente per l’accaduto.
«Ho rubato un pezzo della tua vita e l'ho attribuito, per un errore informatico, alla persona di Andrea Parodi. Non esiste per noi un diritto all'errore» scrive in un mail spedito questa mattina. «Esiste, purtroppo, l'errore. Mi scuso per l'accaduto e ti porgo i miei più sinceri saluti. »
Mario Luzzatto Fegiz
Complimenti vivissimi!
Ma i critici musicali in Italia sono tutti così competenti?
O_O
E viene pure pagato! Pagato per non presenziare ai concerti ma inventarsi tutto di sana piana, come fece con Elton John, i Rolling Stones..
Secondo me, paolo fresu, ottimo jazzista e tuttora vivo, si sta toccando i coglioni.
22 novembre 2006
Domenica abbiamo vissuto un piccolo idillio e questo mi ha reso felice.
Ieri, mentre io vedevo Le Iene (mi sono addormentata alle 10)be lui studiava al pc.. s'è alzato e s'è avvicinato (la nostra casa è di 40 mq) solo per darmi un bacio. Che tenero...
Sono queste le cose belle della vita, sai?
20 novembre 2006
Avevi scritto " adesso è in discesa libera, a tutto gas!" e parlavi del mondo che ti circondava.
Io ti dissi che non era così, che le cose avrebbero ancora potuto cambiare, e non ci si doveva curar troppo degli altri se non della propria igiene mentale.
Ricordo. Quel giorno era un caldo giorno, e non aspettavo di trovare nelle stelle tanta determinazione e certezza sui tuoi passati: non sapevo niente di te.
Ti dissi che, al di là di tutto, avrei ancora potuto consigliarti la felicità eterna e mostrartela schiudendo le labbra, ma decisi che sarebbe stato compito tuo esprimere gratitudine e gioia per chi ti amava ma non ti voleva. Ti mostrai la porta. Tu non la prendesti.
Dovetti attendere a lungo affinchè questo accadesse e, quando fu, mi sentii morire.
Ricordo. Quel giorno era illuminato. Le campagne, le città, le pievi. Tutte correvano veloci attraverso i vetri. Mi era sembrato di sentire un trillo, poi una vibrazione, ma non eri tu. Si,non eri tu, ne avevo conferma, lei mi confermava che non eri tu, che non c'eri più. Io non lo sapevo. Mi era sembrato di vedere un raggio di sole apparire e scomparire attraverso le montagne, e così fu.
Apparire e scomparire; ne siamo tutti capaci. E' dare buona parte di noi, che non riesce. Solo scritte, insegne, a volte voci, segnali sui muri, commenti sul cuore. Vuoti, rigidi, impersonali come te.
Hai provato a vestirti d'oro e porpora, di cobalto e argento, per vedere qualche veste avrei amato di più. Io volevo solo l'uomo che credevo che fossi e non sei.
Mi hai dipinta mostruosa e selvaggia quando in realtà ero tutta latte e miele, pronta ad ammorbidirmi per un cenno e irritarmi per molti altri.
Ricordo. Ti ho chiesto chi eri, non mi hai risposto. Hai messo su un muro impenetrabile ed io, che si, ti avevo amato per tutti questi anni, non ho potuto che aspettare.
Ancora aspetto. Perchè sei dentro me.
Fango, polvere, cemento, neve, luce, carne, sangue, sogno, follia, latte e miele, ricordo, vergogna, intolleranza, irascibilità, insulto.
Tu questo sei.
19 novembre 2006
Mi metteva tristezza e io non posso permettermi di essere triste; ho troppe cose da fare!
Una laurea da finire, una carriera da mandare avanti, una casa da sistemare, un fidanzato da coccolare, le mie amicizie da coltivare.. io non posso soffocarmi nel buio!
E poi, vogliamo parlare del mio umore ridotto a ZERO nei giorni scorsi, a causa del ciclo mestruale?
Mauretto, porino, s'è dovuto subire le mie cyber-angherie.
Ah,perdonami corazon.
E vogliamo parlare della dieta seguita poco e male, dello sport praticato con felicità e costanza, dello studio matto e disperatissimo?
Ah, aveva ragione il mio vate&guru. Posso fare in modo, davvero,che epr me sia sempre estate.
Ecco perchè dal nero sono passata al grigio. Con calma, con molta calma. Esagerare è inutile, si rischia solo di mettere troppa carne sul fuoco e non cuocerla bene.
Invece stavolta deve cuocere al punto giusto,questa tagliatona di carne argentina.
Poi,una volta cotta fuori(e cruda all'interno) potrò mostrarvela.
Per ora, è ancora tutto un
Ho deciso di parlare un po' di quel cazzo mi pare. Spero di non deludere le aspettative di nessuno. Ma sono una donna, e ho molte esigenze, oltre un grande spirito di autoironia e una buona dose di fancazzismo running through my vains.
Parlerò anche di moda, shopping, libri, musica, sesso.
Insomma, di quel che mi pare.
Non sono molto ispirata.. quindi scriverò sempre poche poesie, a meno di strani lampi di genio.
I'm a human being.
17 novembre 2006
"Minchia parliamo di altro, mi sta venendo l'ansia, porco D".
Effettivamente mette una grande ansia addosso, dato che la situazione è vera, reale, vissuta quasi in prima persona dal regista (è stato detenuto in un ccd, ma la storia d'amore non è la sua).
Oggi mi sono presa un giorno per me, praticamente sono impresentabile e la mia tendinite al braccio ha ricominciato a farsi sentire.
Oltretutto, sappiatelo, ho le mestruazioni, quindi sono facilmente vulnerabile.
Non entrate in competizione con me, vi prego, non oggi. Potrei sfancularvi, pur amandovi.
In un mio vecchissimo blog scrssi un elogio alla persona di Sergio Muniz, non alla persona artistica dello stesso, perchè non mi interessa minimamente. Sergio Muniz è un fighissimo mandrillotto basco che porterei volentieri sulla spalla. Anche perchè il signorino, nonostante la possenza fisica, avrebbe difficoltà a trasportare me e i miei kg.
Poi fu l'epoca di Edoardo Leo, attore Bellissimo ma anche molto molto bravo. Di Edoardo ho apprezzato soprattutto la generosità con la quale si prodiga in e-mail e la bellissima moglie Laura. E poi il suo modo di recitare prima della sua bellezza.
Ieri è iniziata una nuova era. Quella di Carlos Echevarria.
Che unisce una grandissima dose di figaggine ad una bravura assoluta.
Non ce la posso fare. Io amo tutti gli artisti. Se poi sono fighi come lui..
Ode a Carlos, speriamo di vederlo presto in Italia ( ha recitato nel film Hijos, produzione Italo-Argentina, regia di Bechis).
Intanto io me lo guardo dallo schermo del pc - bellissima recitazione del video di "La Diabla" di Maria Josè Demare (nel sito della demare, sezione video). Quando si trucca le labbra col rossetto rouge (Dior?) è veramente sequis.
Non intendo ledere il copyright.
Non chiedetemi perchè io vada su di giri alla visione di tali manzi, straordinariamente mori-occhi scuri (muniz ha gli occhi verde scuro), capelli corti, assolutamente mediterranei, probabilmente pelosi e debitamente depilati (nooooooo!), abbastanza piazzati fisicamente.. il mio fidanzato è biondo,ha i capelli lunghi, gli occhi azzurri e la panzetta ;)
La legge del contrappasso...ah..
16 novembre 2006
Ho pianto per tutta la durata del film, non c'è stato un momento in cui non mi pervadesse una forte angoscia.. sarà che la storia è reale.
da un sito
" Garage Olimpo, tesa ricostruzione della follia che animò quegli anni. Resa più inquietante dal rapporto che si stabilisce tra il carceriere Felix e la giovane Maria, impegnata nella resistenza alla dittatura. Felix prende una stanza in affitto nella casa dove Maria abita con la madre. Della ragazza si innamora, ma non può, essendo un graduato dell'esercito, che portarla in galera quando la ragion di stato lo impone. Là, nel famigerato "Garage Olimpo", si gioca la dura partita tra sentimento e dovere, tra ingiustizia ed amore. Straziante, perché di mezzo non c'è un platonico melodramma, ma la vita, la stessa vita che nel "Garage" viene tolta con impressionante facilità. "
Maria e la sua storia rappresentano tanti (migliaia di) altri che si opponevano al regime e che si piegavano, poi, al volere dei propri carcerieri nella speranza di restare vivi ed essere un giorno liberati.
Bravissimi gli attori Carlos Echevarrìa e Antonella Costa.
Carlos è anche particolarmente figo.
15 novembre 2006
Vorrei essere esattamente quello che tu vorresti che io fossi per essere degna di un tuo cenno e spiegazione.
Vorrei esserlo solo per un giorno, perchè io non cambio per nessuno, tantomeno per te.
Penso di potermi piegare senza spezzarmi.
Ma perchè mi amo, e non posso farmi male.
Io sono così.
E come dicesti tu "come sei tu è sacrosanto".
Non so se sia vero.
Certo è che ognuno è come è, ma non sempre ottiene quel che merita.. concorderai con me su questo?
14 novembre 2006
Si,io vedo le tue scuse,
le leggo, le sento
le respiro in ogni angolo,
in ogni dove di questo etere.
Quasi mendichi considerazione
dopo che ne hai tolta
per una bel po',
inseguendo riflessioni
e vampiri,
dimenticando le parole
di chi t'era vicino e sapeva sorriderti.
Hai chiesto scusa, io vedo.
Non sei più
innalzato agli altari della gloria.
Sei stato stipato in un angolo.
Io ammiro quella donna,
fautrice di vendetta e realtà.
13 novembre 2006
Mi è stato detto che ti eri trasferito qui, a Milano, e vivevi coi tuoi due figli.
"Figli ?" ho pensato io, sbarrando gli occhi e fissandoli nel vuoto.
"Si, due figli, avuti dalla prima moglie" mi hanno risposto.
Come erano state diverse le nostre vite, tesoro. Io ero ormai nel pieno della mia carriera.
E tu tornavi come un fulmine, pronto a scardinare le mie certezze di sempre.
Non potevo permettermi di subire ancora, poi vederti sparire per chissà quanto altro tempo.
Non posso permettermi di continuare a sognare chi, da due anni, ha interrotto qualsiasi tipo di comunicazione con me.
Peccato, perchè è stato stupendo, Ste, trovarti nel mio cammino.
12 novembre 2006
11 novembre 2006
Poi questa, che acquistai nel Marzo 2006 (questa è la versione pursue, io ho la borsa grande e capiente)
Cosa mi riserverà il futuro?
Adoro le borse di vuitton e la loro storia.
Adoro la moda, L'alta moda. Non quelle cose tamarre che indossano le ragazze della mia età.
But That's it. E' tutta invidia.
10 novembre 2006
"E' tutta un questione di prospettive. Di ragionare sul lungo e medio periodo. Di non confondere meteorologia e letargo. Il fatto che le temperature fall/winter comportino un fisiologico allugamento dei cm di stoffa che coprono la superficie corporea è faccenda che riguarda solo il turnover stagionale, e nn la cura del corpo. Che merita ancora più attenzioni proprio adesso."
Tutto questo potrebbe diventare la mia bibbia.
09 novembre 2006
se non scrivo di me..
No, io non sono una tipa riservata.
Posso dire a tutti di essere stata bulimica, di aver baciato più donne che uomini- e non per questo essere bisessuale.
Se non scrivo di me, è perchè abbiamo un modo tutto nostro di comunicare.
Sono sempre io.
- per Mauro, che me lo ha chiesto, e Lela.
08 novembre 2006
07 novembre 2006
06 novembre 2006
un giorno qualunque
Non c'è vento, il freddo non ti entra nelle ossa ma lo senti,ti spacca il viso.
Io non mi sento a casa.
05 novembre 2006
04 novembre 2006
Una chat con Michele, aka Timeliner
Cmq, prima ti stavo per spedire una super e.mail, ma era talmente lunga che mi è sacduta la pagina e poi sono dovuto andare a cena!
Purtroppo il destino a voluto che non te la inviassi quindi nada...i'm sorry!
Scherzo!
Vaneggiavo su ciò che mi è venuto in mente leggendo il tuo blob
Mi sorprendi un casino..naturalmente in base a ciò che leggo...
SEi incredibile!
Lo spunto era la storia del brasile...ma sopratutto la frase di pensieri sfasati "la teoria e tremendamente più semplice della pratica".
Ovviamente ha ragione...ma questo lo sappiamo tutti
E cio' ke ti distingue (secondo me) è proprio questo!
Da quello che vedo tu sei lo specchio del tuo essere
cioè sei TU! Incredibilmente TU!
Mi spiego???
Ea volte questo spaventa chi ti sta intorno! e a volte anche vicino!
SEi una sorta di uragano (immagino)
Una tempesta in movimento...e a volte ho l'impressione che stia per piovere!!!
Poche persone riescono a seguirti fino in fondo in ciò che fai...o che dici...
...e vedo(o leggo ) in te una forza molto grande, ma difficile contemporaneamente!
E mi facevo un esempio sulla luna e il sole
Luna si limita a riflettere Sole, e solo lei riesce a sopportarlo,
e solo lei può seguirlo (ma a volte anche la luna si nasconde al suo passare!!
Tu secondo me sei un Sole!!!
La gente non è abituata a vedere persone
ma solo immagini sbiadite di persone...
Ecco, tu sei molto nitida...
e secondo me per questo difficile da mettere a fuoco per molti occhi!
..hai presente i granchietti delle grotte...quelli con occhi debolissimi...
Così è la granparte delle persone
Vivono della poca luce che gli arriva
...e quando accanto passa Sole...
AAAAAARRRRRGHHH
Gli occhi!
bruciano!
e niente...questo a volte è bello, perche ti rende unica
...ma a volte doloroso per lo stesso motivo!
L'essere unici...a volte comporta l'essere soli!
o l'essere non compresi!
Roberta:
io non sono unica..
Michele:
Perchè dici questo?
si che lo sei...o almeno sei molto rara!
Roberta:
ma più rara di me è una persona che conosci bene benissimo.
Alice.
se alice avesse un blog e la possibilità di scrivere senza freni inibitori sarebbe una bomba a orologeria. Ha l'anima fatta per colpire,quella ragazza!
Michele:
Un altra persona incredibile!!!
cmq, Roby...un'altra cosa voglio dirtela:
Ti conosco pochissimo, ma ti VOGLIO BENE!!!
Roberta:
grazie non so cosa dire..
Michele:
non devi ringraziarmi, mi fai ridere da morire quando chattiamo, emozionare quando canti...non posso non volerti bene!!
03 novembre 2006
02 novembre 2006
01 novembre 2006
31 ottobre 2006
Hai fatto un video in cui delle finte giornaliste di sky dicono che tu sia morto.
non ti rendi conto che non si può scherzare così con la morte?
C'è gente che muore davvero d'incidente stradale!
Sei un cerebroleso!
Non sei nemmeno figo. J Ax aveva un suo perchè al tempo.
Tu no.
Ti muovi come un rapper di colore ma ti manca qualche kilo di melanina (o un po' di abbronzatura in quella tua faccia da cazzo).
E ti manca anche il groove, baby, ti mancano un po' di groove e di mood, baby!
Sei tu a dare il mal di stomaco e il vomito a tutti noi.
Si, ti sto facendo un favore. Ti sto facendo pubblicità. Sei un rincoglionito.
E come rapper fai cagare.
__________________________________
Il verbo dice «Il paragone con Eminem è un paragone mediatico [...] Io sto facendo rap italiano adesso... ha uno spessore che la gente lo sta riconoscendo, penso che tra cinque anni, chi continua a fare rap in italiano verrà paragonato a Fabri Fibra, non più a Eminem, perché in questo momento lo sto facendo meglio di chiunque altro»
ha uno spessore che la gente lo sta riconoscendo, : che lingua è...indocinese?
Se fai rap in italiano informati sull'italiano!PIRLA!
(a parte che tu non hai nemmeno un decimo del carisma di Eminem)
Che la dolcezza che emani,fittizia, ti esca dagli occhi e dalle orecchie.
E mostri veramente quando arida sia la tua anima, quando ti circordi di caramelle e bonbon golosi che getti via dopo aver loro succhiato anche l'ultima possibilità di sopravvivere.
Misero.
E così Issa mi scrive in un messaggio privato.
"Entonces te escribo esta historia de un libro de zen:
Una tazza di te
Un filosofo se reco un giorno da un maestro zen e gli dichiaro:
Sono venuto a informarmi sullo zen, su quali siano i suoi principi ed i suoi scopi.
Posso offrirti una tazza di te? domando il maestro. E incomincio a versare il te da una teira.
Quando la tazza fu colma, il maestro continuo ad varsare il liquido, che trabocco. Ma che fai sbotto il filosofo. Non vedi che la tazza e piena?
Anche la tua mente e troppo piena di opinioni ed di idee perche le si possa versare dentro qualcos'altro.
Comento
La mente non puo che fare riferimento al passato e al noto: tutto cio che riceve, lo interpreta alla luce delle precedenti esperienze ed opinioni. In tal modo impedisce un approccio directto e fresco alla realta. Se non la si svuota, non c'e modo di apprendere nula di veramente nuovo. "
29 ottobre 2006
28 ottobre 2006
Buongiorno a tutti coloro i quali staranno leggend questo mio blog!
Ieri sono arrivati i miei genitori, e mi sono portata a casa una valigia piena di cibi sardi, vestiti (maglioni nuovi e mutande,per parlare chiaramente) e qualche libro!
Sono un po fusa a causa del molto studio e delle molte lezioni,ma sono sempre me stessa. Sto anche scrivendo qualcosa,ma scusate se non pubblico subito.
Sono sempre molto ispirata,sebbene da persone totalmente diverse.
Ecco una canzone che adoro.
De colores, de colores
se visten los campos en la primavera
De colores, de colores
son los pajarillos que vienen de afuera
De colores, de colores
es el arco iris que vemos lucir
Y por eso los grandes amores
de muchos colores me gustan a mi
Canta el gallo, canta el gallo
con el kiri, kiri, kiri, kiri, kiri
La gallina, la gallina
con el kara, kara, kara, kara, kara
Los polluelos, los polluelos
con el pio, pio, pio, pio, pi
Y por eso los grandes amores
de muchos colores me gustan a mi
De colores, de colores
brillantes y finos se viste la aurora
De colores, de colores
son los mil reflejos que el sol atresora
De colores, de colores
se viste el diamante que vemos lucir
Y por eso los grandes amores
de muchos colores me gustan a mi
Jubilosos, jubilosos
vivamos en gracia pues porque se puede
Sacicaremos, saciaremos
la sed ardorosa del rel que no muere
Jubilosos, jubilosos
llevemos a Cristo un alma y mil mas
Difundiendo la luz que ilumino
la gracia divina del gran ideal.
27 ottobre 2006
via Lomellina
Pover'uomo.
Bisogna fare qualcosa.
26 ottobre 2006
25 ottobre 2006
Sono sola a casa, anche stasera.
Ieri Lui era a cena con amici. Stasera vuole vederne di altri.
Ok,viviamo insieme. Ma questo non significa un benemerito cazzo.
Prima cosa: nn sono tua madre quindi smetterò di lavare i tuoi panni e di piegarli e riporli nel cassetto. Smetterò di prepararti la cena (piuttosto dirò che non ho fame).
Non puoi fare sempre come vuoi tu.
24 ottobre 2006
Delle serie..
Daniela Padoan: Le Pazze
Horacio Verbitsky: L'isola del Silenzio
AAVV: Le reaparecide (scusate la scarsezza dell'immagine)
Enrico Calamai: Niente asilo politico
Marcos Novaro: La dittatura Arhentina (1976-1983)
In arrivo:
Verbitsky: Il volo
Figari: El Tano
Anna Harendt :Le origini del totalitarismo
Si ,dissolvetevi! Perché tanto, come ben vedete, non potrete mai scaldare il cuore di un iceberg.
Ride di voi, si prende gioco di voi.Poi vi frantuma. Mille piccoli pezzi, sparsi per terra, uno sull'altro,uno sotto l'altro.
Tanti pezzi di carne e sangue.
Non so più dove raccogliere parti di me.
Mi mancano delle dita, un occhio, una delle mie tre paia di labbra: non mi trovo più.
E non mi riconosco.
Esternamente tutto è perfetto, ma basta cercare.. trova il tarlo! Trovalo e buttalo fuori!
Ah, dissolvetevi! Allontanatevi finchè potete! Sotto viso d'angelo Mostro si nasconde!
Annientatelo con il fuoco! L'iceberg perirebbe solo con un alito caldo dopo un bicchiere di caffè.
Ti ricordi quanti caffè, Emanuela?
23 ottobre 2006
Ieri con il chitarraro abbiamo passato un bel pomeriggio,registrando le mie songs.. in realtà abbozzandone due.. e sono venute abbastanza bene,anche se ovviamente sono tutte da arrangiare..
Sono tornata a casa con un feroce male alla testa e stamane mi sono svegliata con un po' di febbre..e che due coglioni!
Il mio fisico è debilitatissimo!!!!
Spero solo di tornare abbastanza emaciata e smunta come un tempo!
Hahaha!
Bacioni
22 ottobre 2006
21 ottobre 2006
Muscles
I video sono irreperibili in Italia nonostante io mi stia muovendo in senso assoluto per averli e importarli..
Ora soffro come un cane per il dolore alla schiena, ho messo in moto muscoli che non credevo di avere e questa cosa mi esallta tantissimo. Quindi credo che dopo l'università,ogni sera o quasi, una mezzora di Blanks ci sta tutta.
nb: se ci sono dei dolori che amo sono quelli alle gengive (sisi quando il dentista ci pastrugna..) e quelli ai muscoli dovuti all'acido lattico.. mmm.. che bellezza...
20 ottobre 2006
Io cantavo..
e mi chiedo quale demone mi abbia mai portato a te
e a questa canzone.
Quando la sento muoio un po'
e rinasco ogni volta.
Io ci sono sempre,
e ora so,
che mai avrei potuto niente,
se non essere una meteora.
Io sono molto di più,
ma con te le grandi persone
hanno vita breve.
Circondati pure di mediocrità virtuale.
Ancora mi chiedo perchè quel giorno
sia capitata dalle tue parti.
Non hai mai fatto niente per meritarti
tutto quello che ho provato per te
che no, non illuderti, non era Amore.
Quello è riservato alle persone speciali,
e anche per lui vige la legge del do ut des.
L'Amore non conosce limiti,
il limite eri tu;
personalmente non avrei mai potuto
provare per te più di quello che già sentivo
che, credimi, non hai percepito nemmeno per un millesimo
e fidati, non per colpa mia.
Buio.
Sa boxi.
Stai cantando, Andrea.
Ti ho sentito, sai?
Stai cantando, adesso?
Io non credo al paradiso.
Io credo all'amore e alla morte
come fine di tutto;
tu vivi nel ricordo di ogni uomo e
di ogni donna,
nati in terra sarda e costretti emigrante.
Cantavi per Valentina,vero?
No potho reposare amore e coro
pensende a tie soe, donzi momentu.
Brivido.
"Ha cantato fino all'ultimo"
"Cosa ci fa capire questo?"
"Che Dio è bastardo"
"Eh..oltre questo?"
"Che non bisogna mai smettere di cantare".
Grazie Andrea Parodi, per l'ennesima lezione di vita che mi hai saputo dare.
Mai dimenticare i propri sogni..
ALEEEEEEEEE TI VOGLIO BENE!!!!!!!
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Ed eccomi qui,bloggers!
Sono stanca morta!
Solitamente mi alzo presto senza fatica, ma oggi proprio no.. sarà il tempo che comincia a farsi brutto?
Insomma, mi violento e obbligo ad alzarmi, mi preparo il latte&orzo (no caffè,monella,no caffè!) e mi metto al pc perchè sento necessità di scrivere, scrivere.. Ma io scrivo bene quando sono sola in casa..
Mi fa male la schiena, penso che oggi ci potrebbe stare un'oretta di piscina dopo l'uni..finisco alle 14.30, potrei farcela!
Vediamo vediamo..
Intanto, un bacio.
Ve lo meritate, tutti.
Grazie Compare per la bella chat di ieri!
Non sarei mai stata capace di un gesto tanto nobile, tu si!Sei una persona rara!
19 ottobre 2006
del fatto che io di te
ormai
non abbia alcun bisogno,
che totalmente preda di lascivia
avrei ribaltato il mondo
e il suo modo di pensare
per te.
Mi sbagliavo.
Ma sto bene.
Ho una vita davanti,
posso ancora giostrare tinte e pennelli,
dipingere sfumature e tinte forti.
Tu,
cosa hai di fronte?
Impedisciti ancora tutto.
Dipingi in bianco e nero l'esistenza,
sogna paillettes d'argento
ma attento! Non viverle!
Sarebbe troppo bello e intenso, per te.
E potresti non cogliere
le mille sfumature.
18 ottobre 2006
ecco qui..
2022
In 2019, I moved to Ireland, in May. Then, in 2020, when I was supposed to go to Thailand, the Pandemic. On August 4th 2020 I discovered I ...
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Appari e scompari. Scompari. Scompari. Scompari. Scompari Appari. Cosa vuol dire? Il fatto che tu appaia mi rallegra . Se un giorno non dove...