Ho studiato molto, e desiderocopiare questo testo che a qualcuno ho già copiato (nevvero uraganooo).. si tratta di un testo di Moritz Geiger.. ci sarebbe tanto da scrivere e dire,ma mi limiterò a citare

Il dilettantismo nell'esercizio di un arte può riuscir utile: può educare alla compresione di ciò che è veramente grande. Chi si è cimentato con un' arte e in grado di rendersi conto delle difficoltà di esecuzione, sa cogliere ciò che veramente importa, in modo ben più chiaro di chi nei confronti dell'arte assume un atteggiamento meramente recettivo.
Solo l'arroganza del "tutto o niente" può disdegnare un simile dilettantisimo.

Nella nostra concezione dell'essenza di una persona compiutamente colta è radicata l'esigenza che essa si mostri capace di fruire l'arte. Ben di rado accade che qualcuno osi render vana una simile esigenza. Si ammette magari di non aver orecchio per la musica, o di non aver occhio per la pittura; ma nessuno che abbia la pretesa di venir considerato colto riconoscerà mai di fronte a se stesso, tantomeno di fronte ad altri, di non saper godere nè la musica, nè la letteratura nè le arti figurative.
Così, chi è insensibile ad una certa arte, da per solito ad intendere di avere una qualche esperienza di quest'arte, invece di ammettere apertamente la propria inadeguatezza, e cade in un disonesto dilettantisimo dell'esperienza.


Ed ora,dopo una mega doccia, mi preparo per la serata.
Il fidanzato suonerà alla finalissima di un concorso nazionale, e so che culo si siano fatti per arrivare fin lì...

Domani arriva la mia mamma!
CHE BELLO!!!