per uragano furioso

Hai pianto, bambina, e ti sei liberata.
Angoscia, rabbia.
E un po di frustrazione.

Loro piangono, bambina.
Loro soffrono e disperano
e come noi non mostrano la sofferenza interiore.

Spavalderia, menefreghismo mostrano agli occhi,
ma tu sai cosa significa
indossare la maschera di forza
e sfuggire la realtà,
esaltare la creatività.

Diciamola tutta, bambina.
Ci hanno rese creative.
Ci hanno dato tanto.
E' stato un bel momento, ora è passato.

Ci restano un vago e vacuo ricordo
e un vacuo presente
volto a trasformarci in voracità e veracità
quando gli occhi e le mani si uniranno
e fragorose risate rideranno di loro e di noi.

Di quanto bello, in fondo, sia stato sognare
Di lor sognare e per noi pregare
Che davvero qualcosa smuovesse quelle acque putride,
che qualcosa incendiasse quelle foreste maledette.
Così, però non è stato.

Noi siamo incendio.
Loro, sempre acqua putrida
verde di smeraldi e nera di bitume.

Bitume nel cuore, bambina.
Bitume nel cuore hai sentito quando il mago s'è addormentato
e il falco è volato alto.
Tu non hai voluto raggiungerlo, bambina.
Tu hai lottato strenuamente per preservarti
e preservare la vita e la responsabilità.
Sei riuscita a dimenticare, esteriormente.
Dentro muori e soffri un po'
ed io con te.

Il giorno muore,bambina.
Domani ne nascerà ancora uno.
Tu sai che potrai trovare la mia mano, qui,
stringerla e sentirti protetta.
Io potrò solo guardare te e sorriderti
giacchè comprendo il tuo dolore e lo vivo.

Quel che resterà di quei giorni
sarà solo sorriso, bambina.
Sorriso.
Perchè loro, in fondo, più che sorridere non fanno
e non faranno se mai non regaleranno e dispenseranno serenità
e capiranno che oltre la maschera qualcosa c'è.

Insolenza,bambina.
Insolenza, si dice.
Entusiasmo, si sogna.

Sorridi,bambina.
Il giorno muore.
E con lui, il ricordo di acque putride.
Smeraldo e bitume.