11 giugno 2006

Copio questo scritto, inviato come comment al precedente post da Ulisses. Merita.
Meditiamo.

Ciao donna - non so se sia il tuo vero nome ma donna come nome di donna mi piace tanto...
Provo a spiegare il mio punto di vista.
Io non sono contrario a questa iniziativa della rosa nel pugno ne' tanto meno la considero errata o ancor piu' inutile.Se mi chiedessero di appoggiarla forse lo farei.
Il punto e' un altro: l'italia sembra si regga su' con lo sputo facendo affidamento alla sola economia spicciola di servizi e valori aggiunti allo hi-tech di immediato consumo: cellulari, Ipod eIqualsiasiAltraCosa, palmari-gps.
Di per se' ne' i servizi offerti ne' i dispositivi in questione sono da mal
giudicare o peggio ancora criticare. Son cose utili per la persona e concorrono
alla circolazione dei soldi.
Cio' che e' negativo, molto, e' il fatto che in italia non esiste altro: nessun
- o quasi - investimento nell'industria! Nessun - o quasi - investimento nella
ricerca pura o universitaria! Nessun investimento nella creazione di una
cultura -KnowHow lo chiamano gli inglesi - dell'investimento e della ricerca.
Questo e' grave.
In una forma estrema e' come se qualcuno - un ingegniere - costruisse oggetti senza sapere come e perche': funzionano, e' sufficiente per lui! Se un giorno si rompessero quegli oggetti? L'ingegniere va dal suo collega australiano,
per farsi spiegare il come ed il perche'?
Ma c'e' ancora una cosa piu' grave: il tentativo - dei politici? Delle gilda
industriali? Delle corporazioni di marketing? Non so, veramente ma esiste - di convincere la gente, la massa, che le cose non stiano cosi, o peggio ancora, che non c'e' nemmeno bisogno di porsi il problema. Il problema non esiste: e' sufficiente circondarsi di video-fonini a 5 Mpix con amplificatore a 30 Watt; il futuro e' questo!
No! Questo non si chiama futuro. Ha un altro nome: ricaduta tecnologica. Gli
americani 50 anni fa facevano ricerche e studi in campo spaziale e militare e
30 anni dopo sono venuti i cellulari come sotto-prodotto delle ricerche, una
volte che le tecnologie erano state stabilite e sfruttate al massimo. Poi ci metti qualche fronzolo e sembra che arricchisci il prodotto. Nessuna ricerca! In realta'!
Non ti annoio con l'elencazione.
Concludo dicendo che quello che mi irrita e' l'atteggiamento italiano di
nascondere con una piccola verita' una verita' piu' grande. La rosa nel pugno
ha bisogno di acquisire crediti. A me sta bene che propongano iniziative del
genere. Ma il rischio e' che diventino solo iniziative di sostegno. E quanto
piu' una persona e' non autosufficiente, o limitata nella sua autosufficienza
come per i sordomuti, tanto piu' questi atteggiamenti sono micidiali.
E le persone, molto spesso castrate dalla propria insoddisfazione al lavoro,
professionale, personale, affettiva,a volte solo per ignoranza, supinamente accettano questa ressegnazione
a sopravvivere con una illusione di potenza, potere, avere tutto il mondo a
portata di una mano o un dito. Intanto cancellano i diritti tuoi un po' alla
volta; diritti per i quali, il tuo bisnonno o il nemico piu' insopportabile
della tua trisavola, hanno combattutto e avolte sono morti.
Vedi la legge sul lavoro: prima treu e poi biagi.
Se vuoi ti scrivo in un altro momento la mia esperienza personale di lavoro..
cia'

ulix
______________

il tuo post è bellissimo, lo posto direttamente sul blog.
C'è di che meditare, effettivamente.. probabilmente ci sono molte altre cose e anche più utili che si potrebbero fare, ma questo potrebbe essere un inizio.

meditiamo, gente..

(si,voglio sapere della tua esperienza lavorativa)

DdM

9 commenti:

Ulisse ha detto...

Ti ringrazio per gli elogi e la pubblicita'.

Io non credo sia un post bellissimo. E' un post. E tu non non lasciarti abbacinare (io la sera leggo il dizionario per addormentarmi ;) da qualcuno o qualcosa solo perche' apparentemente coincidono con il tuo punto di vista.

Entusiasmo quanto vuoi pero'...

Ti racconto la storia, in breve.
Fino all'inizio d'anno lavoravo come programmatore con contratto a progetto(co.pro.) per la societa' X presso l'azienda Y.
I co.pro. non so se sappia cosa sono ma in essenza: ti pagano a giornata -niente malattia, niente ferie - e se il progetto termina, termina il lavoro. Il progetto puo' terminare per qualsiasi motivo.

Con 15 gg di preavviso, per una serie di fortunate coincidenze vengo a sapere che il 3 marzo il progetto terminera' e che non mi verra' concessa proroga.
Io gia' cercavo da un po' un nuovo lavoro per cui intensifico le ricerche.
Ti evito i due mesi di patimenti.
Verso il 10 maggio sembra profilarsi terra all'orizzonte e mi muovo per la firma del contratto.
Il contratto recitava questi concetti:
1) La validita' del contratto era sub judice ad un colloquio tecnico che non avevo ancora sostenuto con il cliente presso il quale avrei lavorato.
2) Obbligo di pagamento di una penale di 3000 euri qualora mi fossi sottratto al colloquio di cui al punto precedente.
3)Clausole vincolanti sul numero totale - comprensibile questo - di giorni di festa da poter effettuare durante tutta la durata del progetto, ma anche -meno comprensibile - sul numero consecutivo di giorni di festa -stabilito in numero di 3 - se non per causa di forza maggiore. Cause per altro non specificate.
4) A fronte di una mia richiesta economica mi avevano accordato solo il 60% in forma di fisso mensile di base.
Il restante 40% mi veniva pagato come rimborso con una diaria giornaliera con un inciso che faceva riferimento alla applicabilita' della clausola laddove le condizioni erano previste dalla legge. In breve la diaria puo' essere corrisposta a chi per motivi di lavoro esce dal territorio provinciale di residenza: non era il mio caso.
5) Obbligo di avviso per recedimento del contratto stabilito in non meno di 30gg (il progetto durava 6 mesi) pena il pagamento di una penale corrispondente al compenso che avrei percepito in quei 30 giorni
6)Obbligo di pagamento di una penale corrispondente al 10% dell'importo lordo totale previsto qualora non avessi dato alcun avviso di recedimento.

A roma C'e' un ponte sul lungo tevere, uno dei tanti. Si chiama ponte Milvio: e' frequentato da trans. Loro anche si vendono il culo: ma guadagnano di piu' ed in un certo senso le regole le stabiliscono loro.

Ciao ciao. Ora vado a studiare programmazione concorrente anche io :)
ulix

Ulisse ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Donna del Mare ha detto...

Io non mi lascio abbacinar eproprio da un bel niente e da nesusno: non sono proprio la tipa; ma tu non mi conosci,e questo non puoi saperlo.
L'ho pubblicata perchè fosse letta da chi non si fotte minimamente dei commenti e legge solo i post :D

Tutti vendiamo il culo,cmq. Chi in un modo chi nell'altro, chi per l'altre, chi per lavoro, chi per mangiare e basta.

Ulisse ha detto...

Scusa non volevo pontificare sulle tue reazioni emotive.
Era, in realta', solo una chiosa al "post bellissimo" ;)

Per quanto riguarda il commercio delle chiappe..

L'hai visto il film
"Il pianista"?

E' bellissimo.Storia vera di un pianista ebreo ai tempi della guerra. Lui disperatamente prova a conservare la propria dignita' di essere umano sempre, ogni volta; anche nelle condizioni peggiori.
Secondo me ci riesce fino alla fine.

Ora, scendere a compromessi e non voler restare attaccati a degli ideali sempre e nonostante, e' un fatto.
Svalutare se' stessi,
casomai anche in maniera cinica, e' volersi fare violenza da soli.

Un conto e' se sei con le spalle al muro; li non e' vendersi il culo: e' pararselo.
Altro e' se tu sai che puoi aspirare a qualcosa di migliore, se tu sai che ti stai mutilando da solo con quella scelta: non tanto dal punto di vista materiale, quello lo puoi risolvere sempre piu' o meno; ma dal punto di vista umano, dei tuoi affetti.
E' come se dicessi a quello cui vendi il culo (o a te stessa): io sono meno carina, sensibile, meno affettiva di quanto in realta' mostri e cosi ti faccio regalo di struggere un pezzo di me.

Poi ti vengono i sensi di colpa perche' lo hai permesso..

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Non vi volete particolarmente bene voi due...o sbaglio?

Ulisse ha detto...

Alt!

Non volevo essere caustico, sarcastico, ostile! Solo esprimere una mia idea

Ma se invece ho dato l'impressione contraria chiedo scusa e mi ritiro in buon ordine.


:o[

Donna del Mare ha detto...

haha macchè compagno di merende, io manco conosco sto baldo giovine,che sicuramente merita rispetto...è solo unos cambio di opinioni differenti.

Ebbene si,talvotla è pararsi il culo. Si il film l'ho visto.
beh dipende da cosa intendi per dignità..la mia grazie a dio l'ho sempre preservata :D

Ulisse ha detto...

Ah! grazie per baldo e per giovine
:)

La dignita'... quello che dicevo prima: conservare la propria umanita' ed affetti; senza farsi violenza da soli o lasciarsela fare dagli altri...

Ma mi sa che ho (abbiamo?) sforato rispetto all'argomento di partenza: cellulari, ed sms gratuiti per i sordo-muti
:)

Se ho un altro argomento piu' soft e ti va di leggerlo prossimamente lo posto sul mio blog

ciao e buona serata

Anonimo ha detto...

ma si ma si a me sforare nn piace pero nn importa!
puoi postare anche quimse vuoi... bacio

donnadelmare

2022

 In 2019, I moved to Ireland, in May. Then, in 2020, when I was supposed to go to Thailand, the Pandemic. On August 4th 2020 I discovered I ...