La vittoria di Pirro
è forse questa?
Per vincere pagherei un prezzo troppo alto
che forse pagare non posso
Mancano le forze e i contributi
e gli attributi necessari affinchè la danza abbia inizio
e la vittoria sia in pugno.

No, io non credo nei miracoli,
eppure la vittoria sarebbe mia
se solo facessi cadere tutti i muri
di insolenza e rabbia di cui mi cingo
e abbracciarti con la dolcezza delle parole e dei gesti
di cui so che sarei capace.

Come passato,sei.
Sei passato e futuro
di mia vita incerta e all'incertezza dedita
di rancori infiammata
di dolore imbibita.

No, io non credo nei miracoli,
e tu sai bene che la mia noncuranza
è paura di affidarmi a chi
non mi ha mai aiutato
non ci ha mai aiutato
Ha voltato la faccia
e di noi s'è scordato,
arrampicandosi alla futile libertà di scelta
che contraddistingue te, me, il mondo.

Ti senti libero di scegliere?
Io no.
Ho paura, ti dico.
Se scegliessi, se buttassi al vento il vecchio
e il nuovo fosse sbagliato, errato, incompreso?

Come potrei sentirmi dopo una scelta
ancora sbagliata,
ancora una volta errata,
se poi avessi inteso male il Ser?

Come potrei sentirmi se,
insolente e premurosa,
non scegliessi per quel che sento
e mi relegassi e relegassi il sogno
in qualcosa di mai realizzabile,
sempre opinabile,
ma doloroso per chi ama e non può agire?

Non credo ai miracoli.
No, io non ci credo.

Sei passato, parte di me che avevo scordato
Sei presente, eterna melodia e colonna sonora
Sei futuro, non bene confinato nella mente
e gradevole di accoglienza.

Io non credo ai miracoli,lo sai bene,
e non credo di dover lasciar accadere il mio futuro.
Lo stringo tra le mani, lo faccio mio.
Forse adesso è l'ora di agire.

Agire. Divenire.
Imperituro.
Inestinguibile.
Ineguagliabile.

Tu.