per uragano

Dialogo improvvisato sui temi della nostra esistenza.


Cova la rabbia
cova la rabbia e buttala fuori.

Impulsiva e razionale, m'inquieti.

Quel che consigli non è verità:
una volta esternata
produce silenzio.

Silenzio amico della morte e della notte
ed io non amo la notte, io non amo la morte,
io amo la luce del mattino che rischiara gli occhi e i capelli,
pieni di sabbia e da allora dimentichi di notte, morte, amore.

Detto. Consigliato.
Fatto. Il compito è svolto.
Allora?
Si è forse giunti a conclusione?

Quando m'arrabbio
non son brava come vorrei con le parole,
perchè se davvero mettessi in prosa
i miei sentimenti e ribaltamenti morali
annienterei anche il più tenero dei fiori,
la più pesante delle incudini che ora
sento alla testa come corona di spine.


Chi, alla mia età?
Chi, con la mia testa?
Chi, con la mia impulsività?
Pensi, che sia cosa immediata, facile ?
Facile amare chi non t'ama e sa che mai potrebbe?

Io potrei avere davanti il mondo o il nulla,
e immaginarmi relegata in dolori e sofferenze non mi ha mai attirata.

Eppure..

Eppure a volte ci ho pensato, sai, dal basso della mia età.
E so che sarei pronta, in nome di quell'amore che tutti paventano di provare.

E' difficile. E' tutto difficile.
Azione non giustificabile, ma difficile e plausibile.
Amare non è mai facile.

Dicono che amano, che soffrono.

Non leggi pietà nei loro segni arbitrari?
Non leggi frasi di circostanza
e impenetrabile freddo glaciale?

E' quello che sentiamo ogni volta che proviamo ad avvicinarli.

Non permettere che questo accada.
Non permettere di cancellarci, perchè è quello che sono pronti a fare.
Non permettere di annientarli, perchè sarebbe quella la nostra difesa.

Fino a che la marea non si sarà ritirata e la barche potranno ancora navigare.


red: donna del mare
black: uragano furioso.