delirio di onnipotenza

Ci sono tante cose che dovrei dirti, ma le parole non scorrono felici e quello che sento potrebbe turbarti.
Io e te non ci conosciamo, non abbiamo ancora avuto modo di incontrarci eppure sento che appena questo accadrà potrà nascere un amore sublime e una sintonia unica.
Ho dei buoni ricordi di te e di tutti questi anni trascorsi insieme; sei venuta spesso a farmi visita, seppur oniricamente, e ogni volta sorridevi.
Hai sorriso e gli occhi sono smebrati più grandi e più dolci di tutti quelli mai visti, un sentimento di amore e compassione mi ha sempre mossa verso di te.
Lacompassione, però, riguardava me stessa, il non poterti stringere, il non poterti abbracciare.
Manca poco, ormai.Sono ventidue anni che ti porto con me e ne mancano poco meno di dieci.
Ho sempre detto che avrei dovuto aspettare il momento giusto, ma anche l'unione giusta, per arrivare a te.
Non so. Qualcosa mi dice che non è così, che saresti tu in qualsiasi momento, parte di me e contro di me.E' l'evoluzione degli eventi,cara.
Qualche giorno fa ho sognato il momento in cui ti portavo alla luce. Ho sentito molto dolore e un sollievo immenso; la realtà è che mi sento pronta.
Mi hai sorriso anche questa volta, sembravi contenta di non stare più nel tuo guscio cavo; avrai pensato che fossi una pazza, io così giovane.

Ti chiami Lucrezia, hai i capelli d'un biondo chiaro leggermente delirante verso il rosso, hai gli occhi celesti, molto chiari, e una dentatura perfetta.Quando mi sorridi hai già i denti. So che sei mia, che ti portata io qui, diciamo.
Tu sorridi e non parli, perchè sei piccola, però mi guardi sorpresa e affascinata..
Al che, mi dico, forse è giunta l'ora di abbracciarci veramente.
Ma chi lo dice al mio fidanzato?
E i viaggi all'estero?
L'esperienza post laurea?

Sono tanti i se e i ma.
Scusa se ti lascio ancora un po' nel guscio concavo, non tarderò ad arrivare. Tu torna da me, come tutte le notti,in sogno.Sorridimi e dimmi che tornerai.